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Isole dei Vip: Il Sindaco di Follonica in guazzo nelle acque protette di Pianosa

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 27 agosto 2005

E’ accaduto a metà luglio (il 16 esattamente) ma la notizia è trapelata solo nelle ultime ore, che gli agenti del Corpo Forestale dello Stato in servizio nell’Isola Piatta hanno beccato una mezza dozzina di persone di ambo i sessi, mentre sguazzavano o prendevano il sole sulla magnifica spiaggia del "Porto Romano", un arenile di finissima sabbia e fondali dai colori tropicali sull'estrema punta nord dell'isola, in una zona di protezione assoluta dove è vietato l'accesso, anche ai visitatori giornalieri accompagnati dalle guide ambientali autorizzate dal Parco. Tra gli esclusivi turisti multati c'era anche il Dottor Claudio Saragosa, Sindaco di Follonica e ricercatore universitario presso il Dipartimento di Urbanistica dell'Università di Firenze. Come sono arrivati li Saragosa ed allegra compagnia su quella spiaggia e quel mare proibiti? Con quale invito o per quale fine scientifico, visto che è sono stati multati perché erano evidentemente privi di qualsiasi autorizzazione? Può un Sindaco, che ha anche rapporti professionali con il Parco Nazionale per un importante progetto urbanistico, non sapere che stava commettendo una grave infrazione che sconfinava nell’esercizio di un odioso privilegio? Curioso che il profilo di questo signore riportato sul sito del Comune di Follonica reciti: "Il suo impegno si basa sulla tutela e la valorizzazione delle risorse ambientali" anche se la “duttilità ambientale” del sindaco follonichese traluce più nella riteniamo autopresentazione della sua opera "L' insediamento umano. Ecologia e sostenibilità " laddove si dice "La crisi ambientale che la cronaca riporta spesso in primo piano è in larga misura il frutto di una delle più acute contraddizioni del nostro tempo: l'equilibrio incerto tra il progresso e il rispetto del territorio e dell'ambiente. L'autore propone qui una risposta provocatoria: lo slittamento da una visione strettamente ambientalista a una visione ecologica. L'ambiente non esiste in assoluto, ma solo in rapporto al soggetto umano: occorre superare una cultura protezionista che innalza barriere tra le oasi naturali da preservare e le aree artificiali in cui ogni trasformazione è possibile; lo sviluppo degli insediamenti deve ritrovare una misura rispetto ai processi della biosfera, tentando una sintesi tra uomo e natura". Ecco, probabilmente questo faceva il Saragosa il 16 Luglio: tentava una sintesi tra uomo e natura sguazzando nelle acque proibite e protette pianosine.


Pianosa pulizia Punta Marchese

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