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Rio Marina: Adottato il piano d’attuazione per il Villaggio-Paese

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 24 agosto 2005

E’ stato adottato oggi in Consiglio Comunale il Piano d’attuazione per il “Villaggio-Paese” di Vigneria. L’idea del “Villaggio-paese”, una struttura ricettiva sorta al posto di impianti che hanno ospitato per decenni il lavoro di minatori, ma ormai da decenni prive di ogni interesse archeologico-industriale, è nata al momento dell’ abbandono dell’attività estrattiva, con l’intenzione di stabilire un circuito integrato fra paese, parco mineralogico e una struttura turistico-recettiva di qualità, che potesse garantire sviluppo economico ed opportunità occupazionali. Le prime effettive occasioni di beneficio per le attività economiche locali, dopo la chiusura delle miniere. La volumetria prevista è di tipo residenziale, turistico, recettivo, con strutture aperte alla comunità locale e spazi accessibili per tempo libero, cultura e benessere. Le dimensioni dell’intervento sono quelle stabilite dalla variante già approvata. Concretizzando l’accordo sottoscritto nel 2003 fra Ministero dell’Economia e Comune di Rio Marina, l’Agenzia del Demanio ha presentato il progetto di massima per il “Villaggio-Paese” sottoponendolo preventivamente alla Soprintendenza per i beni ambientali. Oggi il primo dei due passaggi in Consiglio Comunale. “Quello compiuto oggi è un passo importante, destinato ad incidere fortemente sul destino di questo Comune. L’insediamento recettivo che andrà a sorgere sarà collegato al paese, e fortemente integrato con il centro abitato. La legge prevede poi un importante premio di valorizzazione, nella misura del 15%, che il Comune potrà utilmente impiegare anche per lo sviluppo e l’ulteriore ripristino delle aree minerarie. I tempi di presentazione ed approvazione del progetto da parte della Demanio spa si sono allungati, anche per la particolare cura dedicata all’aspetto della compatibilità paesaggistica ed ambientale, in ogni caso -ha detto il Sindaco- siamo disponibili a discutere con la minoranza possibili suggerimenti e migliorie, nella fase delle osservazioni e dell’approvazione definitiva. Ciò vale anche per la convenzione da sottoscrivere col privato che andrà a realizzare l’intervento, e che potrà avere –secondo me- un ruolo di primissimo piano anche nel Parco Minerario, in sostituzione del socio privato (Fintecna) che ha chiesto di uscire dalla società.” Il Piano d’attuazione ha ottenuto il voto favorevole di tre dei quattro consiglieri di minoranza, Antonini, Baleni e Santilli, mentre il consigliere Fasola ha votato contro motivando approfonditamente la sua opposizione: “Si tratta di un’idea ormai superata, con cui Rio Marina tenta di rincorrere il resto dell’Elba invece di cercare altre strade”. Comune di Rio Marina Forse sarebbe stato meglio che il Comune di Rio Marina nella stesura di questo piuttosto autocelebrativo comunicato non avesse "glissato" sulle dimensioni dell'intervento: "quelle stabilite dalla variante già approvata" .. cioè 45.000 metri cubi, circa 15.000 mq di costruito (tre campi di calcio grosso modo) in strutture alberghiero-residenziali. Detta così qualcuno potrebbe anche incominciare a valutare come meno peregrine le argomentazioni di Lucia Fasola che a nostro parere ha ragione a sostenere che l'idea del Villaggio-Paese è culturalmente vecchia e inadeguata, e che lo sviluppo turistico del versante orientale deve seguire l'alternativa del riuso dei volumi esistenti, degli insediamenti misurati nei numeri, digeribili dal territorio e non scimmiottare politiche applicate in altri contesti territoriali (peraltro in grande parte ora devastati). Notiamo che nel versante minerario molto spesso destra e sinistra sembrano impegnate in una gara a chi interpreta peggio l'urbanistica e gli interventi sul territorio. A Cavo dopo il ripascimento sbagliato della Giunta Antonini, si sta per procedere ad un intervento pesante, supportato da belle previsioni grafiche virtuali che ci dicono non risponderanno affatto alla realtà, perchè tanto per iniziare sono le stesse quote di progetto a non tornare, con la ricostruzione. A Rio Marina nel clima di pace susseguente alla spartizione delle cariche che ha portato Paola Mancuso alla segreteria dell'Autorità Portuale destra e più o meno sinistra uniti appassionatamente varano gli albergoni che chiamare con i due termini tautologici di villaggio-paese appare una zuccherosa presa di culo. Notiamo che (storicamente) ogni volta che la sinistra non si è ben differenziata dal liberismo urbanistico della destra, per l'isola sono stati guai e grossi (si pensi a Ortano per restare nel riese ed all'opposizione "di maniera" dell'allora P.C.I.). Siamo preoccupati da questo consociativismo dell'ultima ora.


rio marina miniera

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