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Controcopertina: Domande su Pianosa che attendono risposte

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 13 agosto 2005

Salam eleichum, gentile direttore, dopo aver letto sul Suo giornale online, quello che preferisco dopo Tele Al Jazeera, che la Nato controlla ogni Suo scritto, quanto meno quelli che si riferiscono al noto vascello Alliance: il nome è tutto un programma…Mi sorge un dubbio:temo che anche il “Grande Orecchio”(naturalmente essendo orecchio e grande non può essere che inglese) Ecelon, non la trascuri…Isomma alla barba dei minimalisti detrattori, il Suo quotidiano qualche preoccupazione la dà, non solo ai dalemiani riformisti ma anche ai guerrafondai consociati (coalition of the willing), che, pur pieni di buona volontà, ottengono gli stessi risultati di sempre: miseria, morte, paura, caos (meglio con il Kappa). Tenga duro, se ce la fa, per tutti noi! In fede (in Allah) Mohamed Al Savin Caro Savino Intanto una precisazione: chi viene a zampettare in questo sito non appare come Nato (cosa che obtorto collo saremmo costretti a digerire, nella Nato ci stiamo pure noi) ma come Esercito degli Stati Uniti, cosa che ci provoca un bel po' di disappunto, per non dire un bel giramento di coglioni. Proseguiamo notando che la tua lettera scherzosa giunge in un giorno in cui di notizie sul fronte della Alleanza ne giungono di più serie, in ordine al destino di Camp Darby che lor signori a stelle e strisce non ne vogliono sapere di mollare (Come la Maddalena, Guantanamo, Aviano e centinaia di altri territori che hanno sottratto alla sovranità di altre nazioni con la prepotenza dei soldi e/o delle armi). Ma arriva anche in giorni in cui stiamo riflettendo su quanto è accaduto a Pianosa nelle scorse settimane, partendo da una domanda: se le ricerche erano così innocenti, perchè quella precipitosa fuga dall'Isola, perchè quello sbaraccamento in quattro e quattrotto? La nostra sensazione è che su Pianosa ci sono intenzioni di utilizzo anche militare decisamente più impegnative del semiclandestino laboratorio sulle "posidonie" sbaraccato. Atteso che alla favoletta della motivazione puramente scientifica possono credere solo i gonzi, la realtà che emerge è che si stava compiendo un accurato studio dei fondali pianosini ai fini strategici. Evidentemente si cercava di capire come blindare l'isola, mettendola al sicuro da attacchi sottomarini messi in opera da terroristi. Ma perchè questa ipotesi di attacco? Cosa si pensa di installare a Pianosa di così strategicamente importante da giustificare un apparato difensivo complesso? Si pensa forse che i terroristi attaccherebbero Pianosa per protesta contro la gestione di Barbetti? E, di conseguenza, se qualcuno ipotizza che Pianosa diventi sede di qualcosa di così importante da motivare i terroristi ad attaccarla, possibile che i tre autorevoli uomini di governo che "insistono" sull'Isola (il Ministro dell'Ambiente Matteoli, il collega della Difesa Martino e il Sottosegretario alla Difesa Bosi) non ne sappiano nulla? Ed infine perché in occasione dell'incaglio dell'Alliance e delle rivelazioni emerse, nessuno dei tre sopracitati si è degnato di aprir bocca? Ci piacerebbe avere risposte, logiche possibilmente.


Alliance pontone virata

Alliance pontone virata