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Controcopertina - i Verdi di Grosseto: Barbetti non conosce il "suo" Parco

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 12 agosto 2005

A proposito di Arcipelago Toscano _ scrivono i Verdi di Grosseto - ci è capitata fra le mani una sorprendente nota del Commissario Straordinario del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, indirizzata al Ministero dell’Aambiente, e per conoscenza alla Regione e alla Provincia di Livorno, con la quale Ruggero Barbetti fa sapere che, all’interno del parco, per la tutela dei Siti di Interesse Regionale (SIR) divenuti Zone di Protezione Speciale (ZPS) adotterà sostanzialmente misure di salvaguardia da lui stesso praticamente assicurate. Una nota sorprendente, innanzitutto perché il suddetto Commissario non sembra conoscere in modo appropriato la geografia del Parco di cui è responsabile. Dimentico infatti che sia l’Isola del Giglio che quella di Giannutri, ambedue in provincia di Grosseto, fanno parte integrante di quello stesso Parco, non si rende conto che il P.N.A.T. sottoposto alla sua autorità commissariale, è praticamente di natura interprovinciale, e, seppure con indirizzo generico, si limita così trasmettere la nota in questione alla sola provincia di Livorno. Una nota inquietante, poi, dato il periodo “balneare” (di atavica memoria) nel quale l’inarrestabile Commissario decide di operare di propria iniziativa certe scelte; e fa conoscere la propria opinione, tutta da verificare, sul come eventualmente tutelare aree protette e siti di interesse regionale. Pur riconoscendo infatti volutamente che molti dei Siti di Interesse Regionale (SIR) individuati all’interno del parco sono stati di seguito riconosciuti come Zone di Protezione Speciale (ZPS), sulle cui aree sarebbero di norma previsti vincoli ambientali piuttosto consistenti, in deroga alle regole vigenti, ed ancora in attesa delle necessarie determinazioni della Regione Toscana a riguardo dell’approvazione delle Norme del Piano del Parco, anticipando tuttavia quest’ultima nell’eventuale adozione di quelle misure che essa potrebbe voler ritenere necessarie per la tutela e la conservazione di detti siti ed aree, in maniera prioritaria, univoca e a nostro parere arbitraria, stabilisce (da solo) quali siano le regole che il Parco potrà e vorrà di fatto adottare: “i contenuti delle Norme di Piano ancorché non approvato e non ancora operanti”. Alla luce di quanto sopra, chiediamo che le autorità in indirizzo, ed in primo luogo il Presidente Martini, vogliano prendere in considerazione la cosa con la dovuta tempestività e premura, facendo conoscere al Commissario Barbetti quali siano i limiti e gli impedimenti alle scelte assunte in proposito unilateralmente e ricordando allo stesso quali siano le prescrizioni vigenti per la tutela e la conservazione dei siti SIC e SIR e per quella delle zone ZPS, non trascurando infine il fatto che, un atto per così dire “balneare” come quello a cui si fa riferimento, potrebbe, volendo, anche nascondere trappole, insidie o manovre sostanzialmente inammissibili. All’Assessore all’Ambiente e Conservazione della Natura della Provincia di Livorno chiediamo infine di voler interessare della questione anche i propri colleghi assessori e il Presidente della Provincia di Grosseto.


Arcipelago toscano mappa

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