L' idea di riportare ogni giorno un breve testo di pace è molto bella, così com'è stata bella e sincera la lettera di Fabrizio Prianti. Per fermare i pensieri e ripensarli ancora, forse per meglio capire o per consolarci, a volte scriviamo qualcosa, anche sulla pace ; con l' invito ai lettori a inviare testi personali o trovati ai giornalisti di Elbareport ( aprite i cassetti! ), a pubblicare qualcosa di loro, con un po' di timore ( si viene comunque giudicati..) vi propongo una piccola cosa scritta l' indomani dell' 11 settembre.. Vez, in macedone significa appunto ricamo e quelli macedoni sono fatti di tantissimi fili sottili e di ogni colore.. Dedicata ai familiari delle vittime delle Torri, alle vittime di tutte le violenze e le guerre e anche a chi pensa che la guerra sia levatrice della Storia: Vez / Ricamo (11 settembre) Questa volta è di più. Non chiedete perché. Non servono parole per vedere o non vedere. Fili di una trama dilaniata, eravamo e siamo e sono da tempo i dannati della terra. Questa volta è di più. La risposta è arrivata, inaccettabile , nella logica stringente della prassi in uso. I piatti saranno serviti freddi come questo antipasto - è stato detto - Questa volta è di più. Altre risposte verranno, inaccettabili, ad arricchire i mercanti nel tempio e i fabbricatori di sacchi di plastica. O forse ricominciare dai fili a religere ci resta; fuggire, anche noi sopravviventi, dalle spirali dai cento piani. Questa volta è di più. Cambiare la trama, è la pena, tesserla con i gesti dell’etica, sotto la pioggia di pianti e bandiere. Gli intrecci sottili e multicolori, femminili e pazienti dei ricami macedoni.
bandiera pace