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La soddisfazione di Bosi e Marchetti per il ritiro dei bandi "minerari"

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 11 marzo 2003

Sulla revoca della decisione di mettere a pubblico incanto i servizi del Compendio Minerario elbano intervengono rispettivamente il Senatore Francesco Bosi e il Presidente del Parco Minerario Lorenzo Marchetti: "L’annullamento dei bandi di gara deciso dall’Agenzia del Demanio va incontro ad una specifica richiesta avanzata in tal senso dai Sindaci di Rio Marina e Capoliveri. La nostra richiesta si è fondata sulla preoccupazione che un affidamento al massimo ribasso -peraltro suddiviso per funzioni- potesse pregiudicare la vitale esigenza di una gestione unitaria del Compendio ex-minerario in grado di garantire la necessaria professionalità che è stata acquisita dal personale fin qui impiegato in questo delicato compito. L’Agenzia del Demanio ha deciso di annullare i bandi dopo aver ricevuto un’offerta di assunzione del servizio da parte dell’Ente Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano che, supportato dal Ministro dell’Ambiente, era stato in grado di offrire garanzie aggiuntive rispetto a quanto ragionevolmente poteva scaturire da una competizione fra privati. Il risultato è che il personale fin qui impiegato nel lavoro di manutenzione potrà rimanere al suo posto. Non so come l’Ente Parco deciderà di organizzare il servizio, ma per quanto riguarda le mie competenze di Sindaco di Rio Marina chiederò che il Parco Minerario possa svolgere una funzione di diretta gestione delle attività in questione, perlomeno nel nostro versante. La decisione presa dall’Agenzia del Demanio va nella direzione giusta, inoltre, perché è presumibile che attraverso l’Ente Parco possano rendersi disponibili specifici finanziamenti per una effettiva valorizzazione del patrimonio mineralogico elbano, che si trova in gran parte inserito nella sua area di competenza." Dichiara Lorenzo Marchetti presidente del parco minerario: «I dirigenti del Demanio sono stati costretti ad accogliere le istanze dei comuni minerari, di CGIL-CISL-UIL, del Sen. Bosi, dell’On. Mussi e dei D.S. Dopo tanta confusione è prevalso il buon senso. I servizi di custodia e manutenzione del compendio minerario elbano sono stati affidati al Ministero dell'ambiente, è stato evitato lo “spezzatino” di quel patrimonio storico-scientifico e ambientale che racchiude valori di rilievo e notorietà internazionale, come comprovato dall’inserimento delle aree minerarie dell’Elba orientale nella World Heritage List of Geological Sites dell’Unesco». Ora sembra delinearsi l’unica strada percorribile nell’interesse dell’Elba: affidare un ruolo di direzione e controllo al parco nazionale dell’Arcipelago Toscano e uno di gestione operativa al parco minerario. Conclude Marchetti: «sono soddisfatto perché questo risultato è stato ottenuto grazie alla sinergia che si è creata fra comuni, ente parco, sindacati confederali e parlamentari. Ringrazio tutti anche a nome dei sette dipendenti della società del parco minerario e delle loro famiglie». Nei prossimi giorni è previsto un primo incontro con il commissario del PNAT.


capoliveri panorama

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