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Legambiente replica a Lucchesi

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 09 agosto 2005

"Ormai non ci sorprendono più - ha detto Luigi Rambelli, Presidente di Legambiente Turismo - le dichiarazioni attribuite all'ex parlamentare Pino Lucchesi, Presidente del Comitato Nazionale Emas/Ecolabel, contro l'iniziativa di Legambiente Turismo, una ecolabel di tipo 1 (per come fa i controlli). Non è colpa nostra - aggiunge Rambelli - se è toccato all'ex deputato di origini Elbane il compito di rappresentare un marchio ufficiale per il turismo sostenibile a nome di un governo che tenta di fare cassa proponendo di vendere le spiagge e - con la patrimonio Spa - offre il patrimonio monumentale del nostro paese in garanzia alle banche per i debiti fatti con le grandi opere annunciate da Berlusconi e Lunardi. Se si fa parte di una squadra che propone di svendere ciò che può tutelare il turismo italiano in questo mercato globalizzato, risulta poi più difficile essere credibili nel tentare di salire in cattedra - come fa Lucchesi rivolto a Mauro Antonini Presidente degli Albergatori dell'Elba - per dare lezioni di turismo ambientale". Tanto più - conclude Rambelli - che il compito del Presidente del Comitato Nazionale EMAS ed ECOLABEL dovrebbe essere quello di promuovere l'adesione alle iniziative esistenti (pubbliche o private che siano) che cercano di migliorare la qualità ambientale del turismo e non invece di attaccare le ecolabel private (e chi vi aderisce) solo perchè hanno più successo". Legambiente sente comunque l'obbligo di ringraziare Lucchesi perché "ci permette di chiarire al pubblico, ma anche a lui che dimostra di non conoscerli, i risultati della nostra iniziativa per il turismo sostenibile”. All'Isola d'Elba il progetto di Legambiente Turismo è nato da un accordo fra Legambiente, Associazione Albergatori Elbani e Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano; conta 30 adesioni per un totale di 1.372 stanze e 3.166 posti letto. Secondo un monitoraggio prudenziale, per ogni stagione, queste strutture turistiche virtuose, con le loro azioni piccole ma efficaci, permettono il risparmio di 31.480 metri cubi d'acqua (da quest'anno), 26.000 Kw/h di energia elettrica, circa una tonnellata di plastica (grazie alla progressiva eliminazione delle monodose alimentari). Ma l'azione svolta in attuazione degli obblighi dettati dal decalogo dell'Ecolabel di Legambiente Turismo investe anche altri temi primari della qualità delle strutture ricettive del nostro Paese quali salubrità dell'alimentazione, promozione dei prodotti tipici locali, lotta al rumore, valorizzazione dei beni ambientali e culturali del territorio, sviluppo di una mobilità più sostenibile, coinvolgimento della clientela nei comportamenti più rispettosi dell'ambiente. L'attività dell'Ecolabel di Legambiente a livello nazionale e locale è gestita da una organizzazione "no profit" che impiega volontari e giovani laureati in servizio civile volontario; è supportata da protocolli d'intesa con una trentina di enti locali e regionali (Comuni, Province, Parchi, Comunità Montane) e circa 40 associazioni e consorzi di operatori turistici; è sorta nel 1997 ed è presente ora in 6 regioni (Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Marche e Toscana). Nel 2005 le strutture aderenti (Hotel, Camping, Bed & Breakfast, Agriturismi, Ostelli, Osterie, Stabilimenti Balneari) sono 305 con circa 55.000 posti e oltre 3 milioni di presenze annue). L'attività di Legambiente Turismo si svolge nel quadro delle iniziative dell'associazione che è la più diffusa in Italia e svolge tante iniziative che hanno rapporto diretto con la promozione dell'identità e caratteristiche peculiari del nostro Paese (tra queste le più note quali Goletta Verde, Treno Verde, Piccola Grande Italia, Puliamo il Mondo, Salvalarte, Spiagge Pulite, la Carovana delle Alpi) e pubblica la Guida Blu insieme con il Touring Club Italiano. A livello europeo Legambiente Turismo è affiliata a VISIT, Iniziativa Volontaria per il Turismo Sostenibile, nata da un Progetto Europeo LIFE AMBIENTE, presente in 13 paesi europei (e due extraeuropei) con circa 1500 strutture ricettive aderenti. La sua collocazione internazionale è nota: ha fatto parte del Working Group dell'Ecolabel Europea; detiene la Presidenza di VISIT Association con sede ad Amsterdam; ha ottimi rapporti con l'Organizzazione Mondiale del Turismo ed ha rappresentato l'Italia (assenti ingiustificati sia il Governo che il Comitato Ecolabel del nostro Paese) alla Conferenza Europea del Turismo Sostenibile dell'OMT svolta nell'ottobre scorso a Marienbad (Repubblica Ceka); la Commissione Europea ha dato un giudizio positivo sul lavoro di VISIT anche nell'ultima comunicazione sul turismo sostenibile al Consiglio, al Comitato delle Regioni e al Parlamento Europeo.


spiaggia di Cavoli

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