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A Sciambere Epidermico

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 07 agosto 2005

"Esce dalla porta a fianco della Cassa di Risparmio di Ferrara, agenzia n.6, appare stravolto. Tiene la mano destra sulla spalla di un'atletica guardia del corpo e pure con l'altra mano si appoggia a quella schiena robusta. Ha appena finito il secondo trapianto di capelli, un anno esatto dopo il primo. Ha la faccia bianca, la testa reclinata a sinistra. Fa quattro passi in tutto ma gli debbono sembrare un'eternità. Lo aiutano a salire su un fuoristrada, un Cheerokee nero. Mentre un agente apre la portiera dietro, lui si appoggia ancora alla schiena dell'altra guardia, adesso con le due mani una a fianco dell'altra. Lo tengono sotto le ascelle, quando entra nel gippone. Poi i vetri oscurati cancellano tutto. Ma non ci sono dubbi: l'uomo che barcolla e sembra davvero stordito, ed ha tutta la parte superiore della testa coperta da bende bianche inutilmente mascherate da una specie di papalina blu, è proprio Silvio Berlusconi, il Cavaliere". Abbiamo riportato un ampio stralcio da un articolo di Jenner Meletti da Repubblica on line che in un altro passo afferma: Farà discutere, questa nuova operazione del premier. L'altro giorno non si è presentato al Consiglio dei ministri - doveva discutere di Antonio Fazio e della Banca d'Italia, non di noccioline - dicendo di avere febbre e mal di gola. Poi invece arriva a Ferrara per rimettersi in testa il suo sogno meraviglioso. C'è da restare impietriti altro che discutere! Gli italiani, se ancora non lo avessero capito, possono intendere chi è quel despota che, a colpi di una maggioranza che ormai nel paese non esiste più, sta cambiando a suo personale favore le leggi della Repubblica: un patetico vecchietto vanitoso, che fa "moia" (per i non elbani "marina") ad un Consiglio dei Ministri in cui si deve trattare di drammatiche questioni, per andarsi ad infoltire surrettiziamente a mezzo bisturi la zucca naturalmente pelata. E'un po', per restare nell'ambito delle storiche mezze-seghe, come se Napoleone avesse mancato di presenziare alla battaglia di Austerlitz, perchè aveva un appuntamento dal parrucchiere per farsi la permanente. Ma non c'è nulla da fare; per poche persone al mondo come il nostro eroe, l'apparire al pari dell'avere è infinitamente più importante dell'essere. Saremo costretti ad essere spettatori di un continuo processo di mummificazione in vita del Cavaliere. Quando egli verrà a mancarci buona parte del lavoro risulterà già compiuto, basteranno dopo quattro ritocchi che lo stivino dentro il sarcofago e potrà essere inumato nel mausoleo egizio-massonico che si è fatto costruire in villa ad Arcore. E poi c'è da dire che la vita intera del nostro testimonia la sua naturale predisposizione verso la chirurgia estetica! E' cosa nota, infatti, che di solito i lembi di pelle da trapiantare vengono ricavati asportandoli dai glutei dello stesso paziente. Orbene anche se ci fosse da fare un'altro riporto, stavolta di epidermide, sulla bella faccia del Premier, come si potrebbe vedere la differenza tra pelle di faccia e pelle di culo?