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NAGIB MAHFUZ - Il giorno in cui fu ucciso il leader

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 05 agosto 2005

La grande capacità di Mahfuz - scrive Michele Castelvecchi - è proprio quella di riuscire a parlare di politica attraverso gente comune, di riuscire a far scaturire da una spiritualità intrinseca la forza per mettersi in discussione proprio quando le scelte dei governi e dei loro oppositori stravolgono la quotidianità collettiva e quella personale, creando però, nella difficoltà, legami ancora più stretti. La cosa più difficile è di sicuro riuscire a mantenere un proprio equilibrio quando vengono a mancare precisi punti di riferimento. Come dopo i gravissimi attentati in “occidente” e le inutili e sanguinose invasioni in “medio oriente”. In Egitto l’intreccio fra grandi e piccoli eventi ha il suo apice il 6 ottobre 1981, quando Sadat viene assassinato durante la celebrazione di quella Rivoluzione che molti sentivano tradita, e la sua uccisione fa calare su tutto il paese una cappa di incertezza e di sconforto. Randam e Elwam ne sono travolti come cittadini, ma anche come individui che però non possono prescindere dal loro quotidiano. Grandi e piccoli eventi diventano la vita di ognuno di noi. (Il testo integrale della recenzione e pubblicato nella sezione "il Libro" di questo numero. Sempre nelle rubriche nella sezione "racconti" pubblichiamo "All'ombra del pino solitario" - di Raffaele Sandolo)


il giorno libro

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