Dopo il successo del 2 e 3 luglio in oltre 300 comuni italiani – compresi Marciana, Campo nell’Elba e Marciana Marina – la Protezione Civile Intercomunale dell’Elba Occidentale ha deciso di realizzare un’edizione straordinaria di “Non scherzate col fuoco” per contattare turisti e cittadini e far capire come ognuno di noi può fare la sua parte per contrastare gli incendi boschivi, durante l’iniziativa – chi si terrà venerdi 5 agosto sul lungomare di Marina di Campo, dalle ore 21,30i, verrà diffuso materiale informativo e cappellini e t-shirt omaggio.. Con l'estate ritorna puntuale l'incubo degli incendi boschivi, un'emergenza che spesso distrugge quelle aree che rendono unico il paesaggio del nostro Belpaese. Interi boschi, con tutto il loro prezioso ecosistema, subiscono danni enormi, ferite profonde che necessitano di secoli per rimarginarsi, con un danno enorme anche alle tante economie locali basate sul turismo ambientale. Negli ultimi 20 anni gli incendi boschivi hanno trasformato in cenere oltre 1.000.000 di ettari di superficie boscata, un'estensione superiore a quella dell'Abruzzo. Incendi sempre causati dall'uomo, per cause volontarie ed involontarie, spesso da persone poco attente e imprudenti. Il 60% dei roghi sono infatti di natura dolosa, appiccati intenzionalmente da piromani, spesso legati alla criminalità organizzata, per varie ragioni tra cui speculazioni e l'illusione di creare posti di lavoro connessi alle attività di spegnimento. Interessi di pochi che pregiudicano uno sviluppo economico compatibile con l'ambiente di intere comunità. Ricorda però che il 35% degli incendi è di natura colposa, provocati da imprudenza, negligenza e violazione delle norme. Ecosistema incendi “Sebbene le attività investigative del Corpo Forestale dello Stato per reprimere il fenomeno degli incendi siano sempre più intense e l'impiego di elicotteri e canadair, in coordinamento con le squadre a terra, si dimostrino ogni anno più tempestivi ed efficaci – dice GianMario Gentini, della Protezione Civile dell’Elba Occidentale - per fermare questa piaga e non arrivare più all'emergenza è necessaria una seria politica di prevenzione. Eliminare la possibilità di speculare sulla gestione delle aree bruciate, realizzare campagne informative, svolgere un'oculata manutenzione dei boschi, organizzare reti di avvistamento e segnalazione dei roghi sul nascere e ampliare le aree protette e i Parchi Nazionali: sono queste le principali armi che abbiamo contro gli incendi. In altre parole una lotta agli incendi boschivi a 360° da realizzare durante tutto l'anno, come prevede la legge quadro in materia di antincendio boschivo n° 353 del 2000, troppo spesso ancora disattesa”.
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