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La verità sulle cauzioni per i contatori idrici

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 05 agosto 2005

Caro Direttore Ho letto la lettera a firma “Un cittadino del Comune di Portoferraio” sul problema dei depositi cauzionali e approfitto della Sua consueta ed apprezzata disponibilità per fornire alcuni elementi che spero servano a chiarire meglio agli utenti elbani un problema giustamente sentito e a rettificare le numerose inesattezze, del tutto gratute, avanzate dal nostro coraggioso anonimo. Desidero, prima di tutto, sprimerLe il mio apprezzamento per l’equilibrata e corretta risposta che ha fornito e che personalmente condivido indipendentemente dalla funzione che ricopro. E’ troppo semplice sparare su tutto e su tutti, offendendo spesso l’onorabilità personale di tanto operatori che lavorano seriamente nelle aziende e negli enti pubblici, senza poi avere il coraggio delle proprie azioni, firmandosi con nome e cognome. Nel merito è vero che sono ancora in corso le procedure per permettere agli utenti elbani di pagare le bollette mediante addebito sul c/c bancario, non è vero, invece,che per questo i cittadini dovranno pagare comunque il deposito cauzionale sulla prossima bolletta. Nessun deposito verrà chiesto prima che tale servizio sia attivo. Pertanto, indipendentemente dalle modalità che la Comunità Montana ha deciso di adottare per la restituzione del deposito (mi pare ovvio che lo faccia questo Ente, in quanto detentore delle somme versate a suo tempo), nessun utente si troverà a pagare il nuovo deposito senza avere indietro, quantomeno contestualmente, il vecchio. In questi termini si è recentemente poronunciata anche l’Autorità di Ambito e questo è ciò che ASA farà. A questo proposito colgo l’occasione per anticipare, anche a beneficio del nostro anonimo Cuor di Leone, che i Sapientoni e gli Illustri funzionari di ASA e della Comunità Montana, consapevoli del disagio che possono derivare ai cittadini dal doversi rivolgere personalmente agli uffici per richiedere la restituzione del vecchio deposito, stanno studiando un sistema che consenta la contemporaneità delle due operazioni di restutuzione/addebito. Per questo la Comunità montana ha sospeso sino a settembre le domande di rimborso. Sulla consegna delle bollette e’ vero che sono arrivate in ritardo (non le cosegnamo noi), è falso, invece, affermare che ci saranno interessi di mora per ritardato pagamento. Infatti l’azienda, non appena venuta a conoscenza del ritardo, a ha prorogato la scadenza al 29 luglio, che passa al 3 agosto, sommando i 5 giorni di comporto previsti per Regolamento ATO. La notizia è stata diffusa capillarmente e riportata su tutti gli organi di stampa, compresa la Sua testata, della quale il nostro grossolano quanto coraggioso censore si dimostra lettore poco attento (o no…?). Come vede nessuna famiglia è stata o verrà ingiustamente penalizzata con disagi ed esborsi economici, ma, al contrario, pur non essendo esenti da disfunzioni, si sta cercando di creare meno disagi possibile alla gente, in una situazione, converrà con me, non proprio ideale e nella quale operiamo da soli sei mesi. Grazie di nuovo e cordiali saluti.


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