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L'odissea idrico-burocratica dei cittadini di Via Elbano Gasperi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 04 agosto 2005

E’ la solita infinita storia dei cittadini che segnalano a LEGAMBIENTE perdite, abusi, disfunzioni d'ogni genere e che troppo spesso arrivano a rivolgersi agli attivisti del Cigno Verde dopo essere passati da un ufficio all'altro, da un funzionario all'altro che invitano il cittadino a rivolgersi a un altro ufficio, un altro organismo. Quasi Kafkiana l’odissea burocratica che ci raccontano alcuni abitanti di via Elbano Gasperi nella loro segnalazione – che riportiamo qui sotto, invitando l’Asa ad intervenire al più presto - di una vistosa perdita d'acqua a Portoferraio (vedi foto allegate): “Dal 2 di giugno, in via Elbano Gasperi, pieno centro storico di Portoferraio, i turisti che scendono dalle scalinate, fotografano allibiti una chiazza d'acqua potabile che scorre, con tanto di rumore di ruscelletto, uscendo da una crepa nel muro. si forma un laghetto che poi sversa nel tombino. E' brutto, no, con un'acqua a tariffe proibitive, e un'Isola che subisce tagli per la penuria vedere tanto spreco. Si è chiamato prima un dirigente della Comunità Montana, che gentile ci ha detto che avrebbe provveduto a segnalare la perdita all'Asa, perchè la CM non è più competente. Tre giorni dopo non si è ancora visto nessuno e la perdita continua. Il cittadino chiama l'Arpat, ente che controlla l'Asa, a Piombino. La solerte segretaria prende nota ma invita a rivolgersi all'Asa di Portoferraio. Il cittadino chiede alla gentile signorina dell'Arpat di fare lei la telefonata, visto che fa parte dei compiti dell'Arpat, e non del cittadino, controllare il buon funzionamento della distribuzione idrica, ma la signorina nega la possibilità, gentilmente, asserendo che "il protocollo" non lo permette. Continua la perdita. Un cittadino segnala durante una riunione la perdita ad un Dirigente dell’Asa, che lo rimanda al tecnico che risponde alle segnalazioni. Sarà però sempre il cittadino, che di mestiere magari fa altro che segnalare disfunzioni, a dover chiamare il tecnico dell'ASA. Intanto, si raccomanda al cittadino di non allertare per così poco i giornali. La perdita se la ride, siamo ormai ad Agosto, nessuno si è mai visto, il Tecnico a cui si telefona dal 7 giugno, non risponde al cellulare, nella pozza nel frattempo è cresciuto un girasole incredulo. Questa macchina amministrativa è impazzita: abbiamo sentito tutti, ma nessuno ha ancora mandato un tecnico a riparare la falla, forse basterebbe una telefonata! Quanto ci costa a noi tutti quest'acqua? E poi ci sentiamo dire che è meglio non rivolgersi a Legambiente che rompe troppo le scatole, ma almeno tutto poi si mette a funzionare quando andate a dirlo ai giornali. Avremmo ben voluto evitare di scrivere questa ennesima storia di cattiva amministrazione, davvero. Saremmo stati ben contenti di vedere un giorno infine il muro asciutto. Così, civilmente, contenti di aver fatto con la segnalazione il nostro dovere. Ma no, non funziona così. E l'indignazione monta”.


Perdita acqua Via Elbano Gasperi 1

Perdita acqua Via Elbano Gasperi 1