"L'abbiamo fatto per gioco ...volevamo fare qualcosa di diverso ..." hanno detto, e ci sono riusciti a fare "qualcosa di diverso" mandando a fuoco tre auto ed un motorino, provocando l'intervento dei Vigili del Fuoco, le indagini dei Carabinieri e rimediando una bella denuncia (a piede libero) per "Danneggiamento seguito da incendio" alla Procura dei minori di Firenze. Infatti i quattro eroi che hanno dato fuoco intorno alle 3 di notte di Lunedì nel Parcheggio di Via Mellini di Capoliveri ad una BMW, innescando l'incendio che si sarebbe poi propagato anche ad altre due auto ed un ciclomotore, sono tutti minorenni: i diciassettenni G.S. ed F.F. ed il sedicenne C.A. tutti milanesi purosangue ed il lucchese T.D. anche lui sedicenne e trapiantato a Milano. I Carabinieri della Stazione di Capoliveri li hanno pizzicati la mattina stessa, quando ancora non erano tornati a casa dopo la notte brava, iniziata probabilmente con qualche bicchiere di troppo, e si sono trovati inchiodati da due testimonianze: quella di un cittadino che li aveva notati aggirarsi nel parcheggio con fare sospetto, quella di un'altro che li ha visti scappare contemporaneamente allo svilupparsi delle fiamme sulla BMW. Sembravano quasi incapaci di comprendere la gravità della loro azione i danni per diverse decine di migliaia di euro che le loro famiglie dovranno rifondere, la gravità dei reati loro contestati tali che solo la loro condizione di incensurati e la buona disposizione d'animo del Magistrato che segue il caso hanno risparmiato loro di finire in manette ed in cella di sicurezza, dove avrebbero potuto meditare con maggiore raccoglimento. Potranno farlo terminando la loro "noiosa" vacanza isolana con le rispettive famiglie.
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