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Una vacanza tra le felci primitive

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 30 luglio 2005

“La filosofia è quella di aprire la nostra casa agli ospiti. Abbiamo soltanto 27 camere, cerchiamo di dare un’ospitalità completa e di condividere con tutti benessere e relax, stando attenti alla cura del particolare.” Così la signora Francesca Anselmi, nel mentre sta confezionando dei regali per una coppia di turisti in luna di miele, riassume il “segreto” che fa dell’Hotel “La Cernia” di Sant’Andrea uno dei posti più incantati e verdi dell’Isola. Tanto da ritrovarsi tra i 6 ecoalberghi d’Italia premiati da Legambiente. La botanica della famiglia è sua suocera che ha avuto il merito di far acclimatare nel famoso giardino dell’hotel alcune importanti specie tropicali. “Adesso – spiega Francesca – siamo più attenti agli endemismi, alle tipicità locali. Abbiamo un numero cospicuo della rara felce Osmunda regalis. Anche in cucina cerchiamo di riproporre gli aromi delle nostre zone e che si ritrovano nell'orto botanico. E’ tutto un percorso, diciamo che hotel cucina e giardino “chiacchierano” molto tra di loro”. E poi l’arte. Ci sono percorsi all’aperto di creazioni di ceramica, e ed esposizioni indoor nei locali dell’albergo. Ovviamente la famiglia Anselmi non ha risentito della crisi. “Però è cambiato molto il modo di lavorare. Sono otto anni che sono qui in hotel – dice Francesca – e adesso è molto più impegnativo proprio per la ricerca della qualità, di nuovi stimoli da dare all'ospite. Non posso più dire che il nostro sia un lavoro stagionale, perché a parte una quindicina di giorni di vacanza l’anno, in autunno cominciano le fiere, i cataloghi, e da dicembre le prenotazioni.”


Hotel Cernia

Hotel Cernia