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I D.S. elbani contrari al "Balzello d'imbarco" piombinese

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 29 luglio 2005

I DS Elbani condividono la posizione assunta dalla Conferenza dei Sindaci elbani e dal Presidente della Comunità Montana, Danilo Alessi relativa all’aumento della “tassa d’imbarco”. Una posizione saggia e responsabile che deriva dalla consapevolezza che un aumento dei costi di trasporto penalizzerebbe ulteriormente l’economia elbana. Noi DS sosteniamo che all’Elba vi è la necessità di una politica opposta. La crisi del turismo deve essere affrontata non solo attraverso la ricerca di un’offerta che migliori la qualità e che vada oltre il turismo sole/mare, ma anche attraverso il contenimento del costo del soggiorno (che deve interessare sia il costo dei trasporti, sia il costo complessivo dell’intero soggiorno). Introdurre una tassa sull’imbarco andrebbe nella direzione opposta! Il problema della manutenzione delle strade, che interessa sia il Comune di Piombino sia i Comuni Elbani e che riguarda la questione più complessiva della mobilità nel nostro territorio, è un problema reale ma che non può trovare soluzioni attraverso l’applicazione di un’ulteriore tassa sul traghettamento di coloro che vengono all’Elba in vacanza. L’idea del sindaco di Ancona non può essere trasferita automaticamente in ogni porto o zona di passaggio turistico italiano, ne è accettabile che sia la legge finanziaria a doverla imporre. Se il problema della manutenzione delle strade è reale, ed è reale, chiediamo che i soggetti istituzionali locali s’incontrino e trovino una soluzione che non abbia riflessi negativi per l’economia elbana e che non vanifichi l’impegno che tanti operatori turistici stanno dando nella ricerca di un prodotto che ancora un volta renda il soggiorno all’Elba migliore di quello di altri territori.


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