ANNO II° DELL'ERA BOSI RIO, 8 MAR 2003 09.50 I seguaci del «solo24ore», emuli del ventennio che fu, hanno rinumerato gli avvenimenti locali. Così il carnevale di Rio è diventato il «PRIMO CARNEVALE» come ha detto la vicesindaco Mancuso salutando i carri e le maschere dopo le sfilate degli scorsi giorni. Quando non è possibile ripartire dal numero uno, gli adepti del sottosegretario-senatore-sindaco, soprassiedono sui numeri, nel senso che con l'Era Bosi le manifestazione dei «tristi anni del comunismo» (che loro malgrado sono costretti a ripetere) hanno perso il numero progressivo che le contraddistingueva. In altri casi c'è sempre quello che s'inventa un «ritorno». Così il 4 dicembre 2001 i piaggesi appresero che era ritornata Santa Barbara. Qualcuno si chiese dov'era finita la patrona dei minatori e dei marittimi, un altro azzardò che forse era fuggita da Rio perché da diversi anni la sua chiesa è chiusa al culto. Ma uno, a cui la memoria non fa difetto, disse: «ma anco l'altr'anno unn'avemo fatto festa? Si, ora me lo rammento bene, come l'avevemo festeggiata l'anno prima quand'era sindaco Roberto». Gli astanti lo zittirono, stava entrando un portareca Oligisto Egregio Oligisto, condivido molte delle tue affermazioni, ma il fatto di essere d’accordo con quello che dici non mi fa diventare una tua sostenitrice. Sono anch’io, come tanti, curiosa di svelare la tua identità, per conoscere il “cuordileone” che si cela dietro l’anonimato. Sono curiosa, a differenza di altri, perché vorrei prima di tutto verificare se negli ultimi due anni hai assunto qualche volta, in prima persona, atteggiamenti apertamente controcorrente, insieme a me e a pochi altri. Eri con noi, apertamente, nella lotta di libertà per i ragazzi?… Eri con noi, apertamente, nella lotta antimilitarista e pacifista di giugno?… Eri con noi quando abbiamo votato contro la riduzione del Parco Nazionale, contro l’approvazione del PEEP in area geologicamente non idonea, contro i bilanci di previsione e la politica di questa Amministrazione? O eri tra quelli che per un bel po’ ci hanno levato lo sguardo e il saluto, timorosi di incorrere nelle ire del grande capo? O tra quelli che ci hanno fatto sapere che su quei contenuti non erano d’accordo con il voto dell’opposizione? O con quelli che hanno fatto finta di niente, aspettando tempi migliori? E’ facile uscire mascherandosi o nascondendosi. Capisco il rischio della solitudine sociale in cui si può cadere, in questo momento, a Rio Marina, svelandosi. E’ una sensazione che negli ultimi 2 anni ho provato spesso. Ma, caro Oligisto, io ancora non sto zitta. E’ vero, non scrivo manifesti o documenti, ma cerco di parlare di più e sempre a voce molto alta con le persone che incontro (al supermercato, per strada… al bar no, perché non ci vado). E’ una scelta di metodo diversa dalla tua; non dico che sia quella giusta, ma, secondo me, è troppo facile e poco educativo scrivere senza assumersi alcuna responsabilità. Per questo ti faccio una proposta: svelati, vieni ad aiutare me e i pochi altri “esposti”; unisci la tua voglia di scrivere alla mia voglia di parlare. Diamo un esempio non di coraggio, ma di civiltà; le cose che tu hai scritto, io le ho dette a parecchie persone. Sicuramente siamo ancora in pochi a Rio Marina ad essere immuni dalla “sindrome del podestà”. Ma forse, se incominciamo a muoverci insieme, riusciremo a cambiare qualcosa. La “pasquinata” può rimanere solo un divertimento, se si ferma alla provocazione. Sarai con noi apertamente nelle imminenti lotte per la pace “senza se e senza ma”? Ti esporrai con noi nella prossima discussione del Piano Strutturale?