Rifondazione presenta oggi una mozione urgente in Consiglio Regionale per inviare una delegazione sull’isola affinché sia fatta luce sugli scopi della presenza a Pianosa della Nave Alliance per conto della Nato. La vicenda della nave l’Alliance (al servizio della Nato “ufficialmente” in attività scientifiche) incagliata da domenica in una secca del Porto di Pianosa, conferma, ancora una volta, attività militari coperte da segreto militare sul territorio e sulle coste toscane nella più totale segretezza, senza nessuna informazione verso le istituzioni locali e i cittadini, mettendo a rischio la salute delle popolazioni e l’ambiente, come in questo caso, considerato di notevole valore marino. Il Governo deve rispondere alle numerose interrogazioni parlamentari presentate ieri delle forze dell’Unione: chiarendo quali attività “scientifiche” stava svolgendo l’Alliance; che relazione hanno queste ricerche con i sofisticati robot telecomandati (che sono stati fotografati sull’isola), che funzione hanno i siluri intelligenti (che possono arrivare fino a 6000 metri di profondità), con la ricerca di una pianta marina la Posidonia che cresce a soli 100 metri. Oltre ad utilizzare una zona considerata di straordinario pregio per operazioni militari, resta incomprensibile il divieto d’attracco di qualsiasi natante a Pianosa, predisposto dalle ordinanze del Presidente del Parco Barbetti e dalla Capitaneria di Portoferraio, che vietano lo sbarco ai battelli autorizzati per turisti, e al traghetto della Toreman, di partire da Porto Azzurro senza passeggeri, producendo un notevole danno alle attività economiche elbane. Questi divieti dimostrano solo la volontà del governo di tenere le popolazioni e le istituzioni locali lontane dall’isola e all’oscuro dell’intera vicenda. Il Consiglio Regionale esprime profonda preoccupazione e riconferma le richieste che il Presidente Martini ha rivolto al governo: . chiarire i reali obbiettivi della missione che la nave tedesca Alliance sta conducendo a Pianosa per conto della NATO: . definire i tempi e i modi di recupero della nave; . garantire un tempestivo intervento per ripristinare la piena integrità ambientale dell’area interessata; . informare puntualmente le istituzioni locali, i residenti e i turisti; . assicurare la piena tutela di una zona marina di straordinario pregio. Il Consiglio Regionale si impegna ad inviare una propria delegazione a Pianosa di concerto con gli enti locali interessati per ottenere sulla vicenda la massima informazione e trasparenza, ed indennizzi per il danno ambientale ed economico.
Alliance Pontone barca prua