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I sindaci elbani dicono no all'aumento della tassa d'imbarco

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 26 luglio 2005

O.D.G. SULLA RICHIESTA INOLTRATA DAL SINDACO DI ANCONA AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI PER L’INTRODUZIONE DI UNA MAGGIORAZIONE DELL’ATTUALE “TASSA D’IMBARCO” La conferenza dei Sindaci dell’Elba e Capraia, convocata dal Presidente della Comunità Montana, ai sensi dell’Art. 31 dello Statuto dell’Ente il giorno Lunedì 25 Luglio 2005 PRESO ATTO dell’iniziativa di alcuni Comuni a livello nazionale tesa ad ottenere la introduzione di una tassa di imbarco da attribuire ai Comuni sede di Autorità Portuale, fra cui quello di Piombino, RITENUTO che l’eventuale imposizione di una tassa aggiuntiva nei collegamenti marittimi con l’Elba appare in palese contraddizione con una politica di contenimento dei costi auspicata e perseguita dalle Istituzioni Locali al fine di recuperare una maggiore competitività dell’industria turistica, CONSIDERATO che qualunque possa essere l’entità di tale tassa si determinerebbe una negativa ricaduta di immagine per l’economia dell’Isola che da alcuni anni registra una preoccupante crisi congiunturale, RILEVATO che in ogni caso occorre ripristinare un corretto metodo di concertazione sulle scelte che coinvolgono il territorio e gli interessi dell’Elba e, più in generale, dell’Arcipelago Toscano, attraverso un confronto ravvicinato con il Comune di Piombino e l’Autorità Portuale, RICONOSCIUTA la necessità del Comune di Piombino e dei Comuni elbani di avere una adeguata soluzione ai problemi relativi alla “manutenzione delle strade, alla riqualificazione della città e al miglioramento del sistema del trasporto pubblico urbano”, RITENUTO ALTRESI’ che tali problemi non possano e non debbano essere risolti attraverso l’applicazione di una ulteriore tassa a carico dell’utenza in transito da e per l’Elba, ESPRIMONO PERTANTO il loro dissenso alla proposta avanzata dal Sindaco di Ancona e condivisa, tra gli altri, dal Comune di Piombino, per la introduzione di una maggiorazione dell’attuale tassa di imbarco anche con una norma aggiuntiva della Legge Finanziaria, CHIEDONO al Governo e ai Parlamentari del Collegio, oltre che ai Presidenti della Regione, della Provincia e dell’Autorità Portuale, ai quali tale documento viene inviato, di farsi carico e di tener conto delle volontà e delle esigenze dei Comuni dell’Isola d’Elba.


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