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Legambiente: I misteri di Pianosa

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 26 luglio 2005

Dopo il naufragio della nave NATO “Alliance - oltre tremila tonnellate di stazza – che è incredibilmente andata a sbattere nel basso fondale tra Pianosa e l’Isolotto della Scola, aprendo 4 squarci a prua e, per non affondare, è stata costretta ad arenarsi davanti a Cala Giovanna, l’unica spiaggia dell’Isola dove il Parco Nazionale consente la balneazione, stanno emergendo alcuni preoccupanti retroscena sulla presenza della NATO in quelle acque che esigono spiegazioni urgenti e che mettono in dubbio il futuro dell’isola piatta dell’Arcipelago Toscano Intanto, in seguito al naufragio, Pianosa è stata blindata, nessun visitatore può sbarcare fino a che la nave NATO non verrà disincagliata, una scelta comprensibile per quanto riguarda l’area di Cala Giovanna e la balneazione che è possibile solo lì, ma perché interrompere anche le escursioni a terra? A maggio il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ha autorizzato la NATO e l’Università di Pisa a compiere studi sulla grande prateria di Posidonia oceanica che circonda Pianosa, infatti sull’Alliance c’erano sicuramente noti studiosi di questa pianta marina, già indagata durante altre campagne scientifiche organizzate dall’Università, dal Parco Nazionale e dal Comune di Campo nell’Elba, tanto che i dati e la cartografia dell’estensione della prateria di Posidonia sono visibili anche nel Piano del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Ma alcuni giornali hanno messo in evidenza che l’”Alliance” e l’altra nave “Leonardo” presente nelle stesse acque, starebbero testando “robot” naviganti e subacquei progettatii dall' Office of Naval Reserce degli Stati uniti. Le stesse fonti affermano che questi siluri telecomandati possono operare fino a 6.000 metri di profondità e a 500 chilometri di distanza dal punto di controllo, se così fosse si userebbe una tecnologia sovradimensionata e un po’ troppo sofisticata per studiare una prateria di Posidonia che si spinge, nelle acque più limpide come quelle dell’Arcipelago, fino ad un massimo di 50 metri di profondità ed a qualche centinaio di metri dalla costa. Secondo queste informazioni di stampa, i siluri-robot verrebbero guidati da Pianosa, ma potrebbero operare fino in Sardegna. Per queste attività scientifiche la Nato e l’Università di Pisa avrebbero anche ottenuto una sede da utilizzare come foresteria, nella zona della Specola, al porto, dove sarebbero stati ricoverati i kayak di superficie. Inoltre, recentemente è stata più volte segnalata la presenza di un misterioso sottomarino nelle acque elbane E’ strano che, mentre si concedono spazi per ricerche ambientali che coinvolgono la NATO, l’EBN Italia ed il WWF siano costretti a rinunciare, proprio per mancanza di alloggio, al campo di volontariato per il monitoraggio della migrazione dei rapaci che veniva eseguito ogni autunno sull’Isola piatta, un’attività di grande importanza in un’isola che è stata classificata dall’Unione Europea Zona di Protezione Speciale (ZPS) proprio in base alla direttiva Habitat sugli uccelli. Dopo le proposte del Ministero della Giustizia – poi ridimensionate – che prevedevano una nuova massiccia presenza carceraria a Pianosa, il naufragio della “Alliance” e i retroscena messi in evidenza dalla stampa potrebbero far pensare ad una militarizzazione strisciante di Pianosa, o ad una nuova occupazione da parte di organismi statali su un’Isola carcere proibita per 150 anni e che è stata restituita alla Comunità nazionale solo grazie all’istituzione del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Da questa vicenda, e dalla intricata storia di Pianosa successiva alla chiusura del Carcere, traspare la volontà di pezzi dello Stato e di Ministeri diversi ( Giustizia, Difesa, Beni culturali) di affermare ed esercitare un ruolo determinante su un’isola di appena 10 kmq, il tutto apparentemente sulla testa delle istituzioni locali – Regione Toscana, Provincia di Livorno e Comune di Campo nell’Elba –, del Ministero dell’Ambiente e del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e soprattutto approfittando della mancanza reale di un progetto condiviso per l’Isola.


pianosa gmg E spiaggia sfondo elba

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