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Ancora un guasto per l'Aegilium

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 23 luglio 2005

Ha ripreso a navigare il traghetto Aegilium della Soc. Toremar che si era fermato per problemi tecnico-meccanici. Nel pomeriggio di Lunedì infatti la motonave è stata ormeggiata in attesa delle riparazioni necessarie. La Società privata Maregiglio ha spostato alcuni orari riuscendo ad imbarcare i mezzi ed i passeggeri che altrimenti avrebbero dovuto fermarsi sull’Isola. Grazie alla disponibilità dell’equipaggio ed all’intervento di alcuni tecnici oltre ad alcuni pezzi giunti direttamente da Trieste si è riusciti a rimettere in linea il vecchio traghetto che ormai, speriamo, è destinato alla pensione. E’ incredibile che in piena estate, nel culmine delle prenotazioni e del passaggio di miglia di turisti, la Soc. Toremar, fra l’altro pagata profumatamente per effettuare il servizio di linea e quello postale, non abbia ancora risolto il problema del collegamento con l’Isola del Giglio. E’ appurato, consolidato e anche scritto che la M/nTr Aegilium non è più idonea per fare questo servizio: lo ha detto la Regione Toscana, lo ha confermato la Provincia di Grosseto e da parte del Comune di Isola del Giglio innumerevoli sono state le richieste di sostituzione. Già dall’anno 1997 secondo il vecchio Piano Quinquennale Toremar, il traghetto doveva essere sostituito e tutti sappiamo come è andata la vicenda, con la costruzione del famoso mezzo veloce (MTV Isola di Capraia) lungo 70 metri inadatto per il porto del Giglio ma anche per tutte le altre località dell’Arcipelago Toscano dal momento che fu poi fermato nell’anno 1999 ed inutilizzato nel porto di Livorno sob!!! Dunque i soldi c’erano ma come al solito investiti male o dirottati su costruzioni che poi si sono dimostrate dei veri e propri fallimenti. La popolazione del Giglio è esasperata e stufa di questa situazione che ormai si prolunga da decenni. Il problema si accentua nel periodo invernale quando il mare non è sempre calmo e la nave delle volte, anche se ci si nasconde dietro le condizioni meteo-marine avverse, non è in grado di effettuare la traversata lasciando sulla banchina i passeggeri che poi sono costretti a pernottare in albergo a loro spese. La Soc Toremar, il Ministero dei Trasporti, la Regione Toscana o chi per essi devono dire chiaro cosa intendono fare per l’Isola del Giglio. Ai gigliesi non interessa la nave nuova va bene anche l’usato, ma che si cerchi un mezzo idoneo, che dia un minimo di sicurezza a chi purtroppo, per i problemi legati all’insularità, è costretto a servirsi del traghetto di linea. La soluzione potrebbe essere un’altra: togliere la sovvenzione alla Soc. Toremar e trasferirla al Comune di Isola del Giglio che a sua volta provvederà ad emanare apposito bando di gara per individuare un nuovo soggetto che voglia davvero servire dignitosamente il trasporto marittimo della popolazione di Isola del Giglio.


giglio mare mosso panorama

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