Torna indietro

Lettera aperta dell'acqua all'ASA

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 22 luglio 2005

Cara ASA Per cortesia cerchiamo di iniziare con il piede giusto. a) Evitiamo di mandare comunicazioni di proroga il giorno stesso della scadenza delle bollette. Tre o quattro giorni prima sarebbe meglio. b) Il 20 luglio, un giorno prima della scadenza, un mio fruitore ha tentato di contattarTi al numero verde e agli altri numeri. Con il numero verde si è ascoltato per circa dieci minuti una canzonetta modello discoteca che non è proprio il meglio alle 9 di mattina.Gli altri numeri erano perennemente occupati (o staccati: direbbero i maligni). c) Non sarebbe male Ti facessi carico di provvedere agli adempimenti burocratici (deposito cauzionale, pendenze, etc.) legate al passaggio di gestione, anziché scaricarle sui miei fruitori. d) Evitiamo di annunciare il progetto di decine di bacini sparsi per l’Isola nei quali dovrei essere raccolta. La cosa non mi tranquillizza. Cordiali saluti nella certezza che migliorerai nel gestirmi, tenuto conto che come ben sai ,di fatto e contrariamente a quanto si possa pensare, sono una risorsa esauribile e solo parzialmente rinnovabile, per cui consiglio: incisive campagne di comunicazione su risparmio, riciclaggio, circuiti integrati, etc – ricordando magari che centinaia di milioni di persone sparse per il mondo muoiono di sete-; rattoppare i buchi nella distribuzione; censire i pozzi e pozzetti sparsi per l’Isola; efficienza nella manutenzione dei pozzi idropotabili; scavare nuovi pozzi, ma occhio al collegamento fra falde ed al cuneo salino; e come dicevo evitare annunci e suggestioni di mega-bacini.


Poggio fosso della nevera

Poggio fosso della nevera