Impazzava fino a qualche giorno fa il carnevale, noi anziani di solito ci facciamo poco caso: a meno che non abbiamo figli o nipoti ancora in età scolare che chiedono di comprargli l’abito dell’ultimo eroe dei cartoni animati o del cinema, per andare a divertirsi alle varie manifestazioni carnascialesche. Ma in realtà questo carnevale può essere una buona metafora della vita della nostra amministrazione comunale: Maggioranza? è una giunta quasi Jugoslava e per tenerla unita non basterebbe nemmeno Tito, Opposizione? la stessa maggioranza inconsapevolmente la promuove facendo diventare un “Mito” un ex sindaco mediocre . All’interno dell’attuale maggioranza impera la sfiducia e la paura, infatti in previsione “amministrative 2004” si sono create all’interno della giunta delle spaccature insanabili (un paio di cordate ognuna con un prossimo probabile candidato sindaco/a), insomma ognuno propaganda se stesso e si autoelogia con il solito ritornello “io sono meglio di lui e lui è peggio di me”in questo clima di guerra fredda che non maschera la vera sfiducia tra gli stessi componenti la maggioranza, si cerca di porre riparo ai grossolani errori commessi cercando una apertura con i cittadini tutt’altro che credibile, perché ormai; troppo tardi si cerca di recuperare un consenso tradito, troppo tardi gli interessamenti e le preoccupazioni per sanità, anziani, antenne, piano urbanistico, portualità, approdi ecc, troppo tardive le promesse ...parole e ancora parole... che come sempre non verranno mantenute. Per amministrare un paese bisogna tenere conto degli amministrati, ascoltarli, lavorarci insieme in una vera democrazia partecipativa e questo non è stato fatto (tutt’altro), inutile allora adesso correre a perdifiato per recuperare una immagine che non è più credibile, inutile adesso mostrarsi umili dopo anni di arroganza, sarebbe molto più democratico e signorile se i maggiori responsabili dello sfascio alzassero bandiera bianca dichiarando: “Abbiamo fallito scusateci” , Avevano avuto la suprema occasione di amministrare un paese che aveva riposto in loro sogni e speranze non ci sono riusciti per pura incapacità e perché come al solito si sono fatti abbagliare dalle luci della ribalta. A questo punto mi devo correggere, perché mi sembra proprio inutile parlare semplicemente di spaccature interne, lo stato di cose attuale è semplicemente ridicolo e bisogna da subito prendere atto che nella nostra città non esiste una vera amministrazione ma solo un folto gruppo di confusionari partecipanti alla prossima lotteria elettorale, che certamente farà fiorire ciò che hanno seminato.
corteo 28 dic comune