Tre lettori (ats) sul protocollo d'intesa per il piano strutturale
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : sabato, 16 luglio 2005
Caro Direttore, Perdonaci se interveniamo ancora una volta sull'argomento ma la questione èt roppo importante, specialmente per noi residenti. La firma, sebbene soft, sul protocollo d’intesa del Piano strutturale unico è sicuramente un fatto molto importante per l'Elba. Speriamo che non resti solo sulla carta, perché di protocolli firmati fino ad oggi ne abbiamo visti tanti ma di fatti concreti purtroppo pochi! Nell’ambito di tale intesa, abbiamo particolarmente apprezzato il grande pragmatismo dimostrato dal comune di Rio Marina, che ha “imposto” alcuni criteri base molto importanti. Riteniamo che fondamentale sia stato il principio introdotto di trattare in maniera diversa situazioni non omogenee. Ad esempio, se a Portoferraio non costruiscono niente da 20 anni, non si possono imporre le stesse identiche regole urbanistiche di sviluppo come un altro comune isolano, che invece ha costruito di recente o sta ancora costruendo nuove abitazioni. Ci meraviglia molto (è una "cosa" dicamo così "strana”) che questo giustissimo principio non sia stato proposto dal comune elbano con le maggiori necessità abitative residenziali nonché centro di servizi essenziali per l'intera isola (ossia Portoferraio). Come nella critica - che speriamo sempre costruttiva - così come nell'apprezzamento, noi - da semplici cittadini - siamo sempre disposti ad evidenziare e (perché no) ad elogiare gli amministratori locali che, qualunque sia il loro colore politico, si dimostrano in grado di capire veramente la realtà in cui operano, mirando al pragmatismo ed alla concretezza dell'azione amministrativa e non alla pura forma, oppure al prestigio (magari voluto dall'alto) o peggio ancora al semplice illusionismo.
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