Sette a uno, risultato più che tennistico per la firma in favore del protocollo d’intesa sul piano strutturale unico. Rimane fuori soltanto Porto Azzurro che prende tempo e passa la palla al prossimo consiglio comunale. Anche il centrodestra, capeggiato da Bosi e Mancuso, che sembrava in un primo momento rifiutare l’idea dell’accordo, ha sottoscritto lo storico documento che inverte la tendenza centrifuga della pianificazione territoriale elbana. Nel 2007 l’isola potrà contare su una politica unitaria in tema di risorse, urbanistica, rifiuti, trasporti, sicurezza del territorio, piani di settore. Alla vigilia della firma fissata per giovedì mattina nella sala consiliare del comune di Portoferraio si parlava di un possibile pareggio, quattro a favore (Portoferraio, Capoliveri, Marciana, e Rio nell’Elba) tre contrari (Marciana Marina, Porto Azzurro e Rio Marina) con l’incognita di Campo nell’Elba. Ma alla presenza dell’assessore regionale all’urbanistica Riccardo Conti e all’assessore provinciale Simone Bartoli e di tutti i rappresentanti dei comuni elbani (Enrico Graziani per Campo, Paolo Ballerini per Capoliveri, Luigi Logi per Marciana, Giovanni Martini per Marciana Marina, Aldo Tovoli per Porto Azzurro, Roberto Peria per Portoferraio, Paola Mancuso per Rio Marina, e Catalina Schezzini per Rio Elba) sono state discusse e inserite quelle integrazione richieste dal centrodestra che hanno poi permesso di trovare una piattaforma comune. “Abbiamo chiesto – spiega Paola Mancuso vicesindaco di Rio Marina – che venissero inseriti da subito alcuni importanti criteri. Per prima cosa la necessità di azioni per riallineare territori disomogenei, per non trattare cioè nello stesso modo situazioni diverse, affinchè si pervenga ad una uguale distribuzione delle risorse. Poi abbiamo voluto da parte di Regione e Provincia l’impegno ad intervenire in maniera concreta sulle materie di loro competenza, prima tra tutte la questione comprensoriale dei rifiuti. Abbiamo chiesto - prosegue Mancuso - che venissero considerati validi gli strumenti urbanistici già adottati e approvati dai singoli comuni ed infine che le scelte organizzative vengano di volta in volta votate dal tavolo all’unanimità.” Insomma un paracadute per il centrodestra che si trova in minoranza all’interno del tavolo politico. E gli stessi concetti espressi dalla Mancuso si sarebbero poi ritrovati in un documento prodotto dal comune di Rio Marina a che riportiamo integralmente come quarta notizia di questo numero di Elbareport. Soddisfatto il sindaco Roberto Peria, play maker dell’accordo rivoluzionario siglato nella più rivoluzionaria delle date, il 14 luglio. "E' la prima importante svolta di questo territorio - dichiara il primo cittadino di Portoferraio - ed un segnale di forte rilancio. Partirà un tavolo formato da tutti i sindaci per decidere il modello di sviluppo locale ed un tavolo di tecnici al quale parteciperanno tutte le amministrazioni elbane, la Provincia e la Regione." Anche l'assessore Riccardo Conti sembra raccogliere i frutti della sua lenta opera di mediazione iniziata nel dopo alluvione per mettere allo stesso tavolo l'assurdo G8 elbano. "E' importante la reale collaborazione raggiunta tra diversi orientamenti politici. Ci piacerebbe - pizzica l'assessore - far diventare più sensibile anche il Ministro Matteoli sulla questione del Parco dell'Arcipelago. Comunque se ne è fatta di strada dai tempi in cui si costituì il movimento SOS Elba. Ringrazio il sindaco Peria e tutti gli altri sindaci, e da fiorentino a "fiorentino" ringrazio anche Francesco Bosi".
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