Gent.le redazione Elbareport, vorrei segnalare anch'io l'increscioso disservizio del reparto radiologia dell'ospedale di Portoferraio. Il giorno 11 mi sono recata al suddetto reparto, per prendere un appuntamento per un'ecografia per una brutta tendinite che si protrae da parecchio tempo, ma evidentemente non abbastanza, perchè l'appuntamento mi è stato accordato per il 12 di ottobre. Dico 3 mesi! Da casa ho contattato il tribunale per i diritti del malato, e chi mi ha risposto mi ha detto che più e più volte ha denunciato alla Direzione sanitaria il problema, ma come si dice: "lettera morta", e comunque che se fosse stato urgente l'ecografia l'avrei ottenuta (vorrei anche vedere che facessero fila di tre mesi anche i casi urgenti!). Ora faccio un ragionamento terra terra: e se in questi tre mesi il mio problema peggiora magari irrimediabilmente? E poi non esisteva una legge che obbligava il servizio sanitario pubblico a garantire prestazioni nello spazio di 30 gg.? Visto che il problema si protrae da tempo, e soprattutto durante il periodo estivo, ci vuole proprio molto per assumere personale a tempo determinato? Eppure i cittadini elbani pagano i ticket come gli altri. Perchè paghiamo un servizio che non c'è e non dà garanzie? Ricordo che la nostra situazione sotto il punto di vista sanitario è già disagiata, tanti servizi non ci sono, e soprattutto manca la terapia intensiva per i casi più gravi, per cui pazienti e familiari sono costretti ad "emigrare" con tutto quello che comporta anche sotto il profile economico. Credo sarebbe giusto che si facesse meglio almeno quello che si può fare all'Elba. Sarebbe opportuno ancora che tutti gli amministratori si impegnassero ulteriormente in questo campo. Meno fioriere e più servizi! ciao e grazie Maristella Giulianetti Cara Maristella La tua segnalazione segue di qualche ora quella di un'altra lettrice di Elbareport, ma sono mesi che registriamo una incazzatura crescente nell'utenza dei servizi radiologici, e, a dire il vero, anche il "coro muto" di dipendenti, ai quali la piramidale organizzazione della ASL dà compiti delicatissimi, carichi di lavoro fuori dell'ordinario, magari pure funzioni di dirigenza, ma nega di fatto la libertà di esprimere opinioni sul funzionamento della ASL. A porre il bavaglio ai lavoratori é, infatti, un'applicazione rigorosissima (in questo caso) di regolamenti che paiono almeno discutibili. Va da sé quindi che una diretta risposta alla tua (giusta) protesta ed ai tuoi interrogativi, così come a quelli posti dalla Sig.ra Deni, potrà giungere solo da "colà dove si puote ciò che si vuole (e più non dimandare)", e non lo garantisco non sapendo se i manager hanno tempo di leggere un giornalucolo che conta appena 2.500 lettori quotidiani (pur se in crescita, ancora in questi mesi). E non posso sollecitare una risposta neanche attraverso un'amicale richiesta, non conosco il massimo responsabile dell'ASL, non l'ho neppure mai visto, di certo, come te, non gli ho affidato alcun incarico e non posso quindi né pregarlo né minacciarlo di togliergli la fiducia. Non mi resta altro che rivolgermi all'unica autorità sanitaria che ho eletto, il Sindaco di Portoferraio, a cui invio la seguente letterina aperta: "Caro Roberto Personalmente non posso dire che cose positive dei servizi della ASL di cui sono (purtroppo) stato un "largo utilizzatore" negli ultimi tempi. Altri che hanno avuto la (s)ventura di porre alla nostra ASL domande di prestazione diverse (come quelle radiologiche) sono invece, lo puoi leggere da solo, letteralmente imbufaliti. Credo che urga un tuo intervento sulla questione, e che parimenti urga un tuo "rapporto ai cittadini" sugli esiti di questo intervento. Tra l'altro, caro Roberto, in località S.Rocco è in atto un'altra spiacevolissima vicenda, dalla quale mi auguro non solo che la ASL esca pulita, ma pure senza un ombra di dubbio sulla correttezza del suo operato. Una vicenda forse non collegabile ai disservizi di che trattasi, ma che acuisce la sensibilità dei cittadini elbani (tuoi elettori o meno) e la loro domanda di trasparenza. Sono certo che non lascerai cadere questa opportunità di farti loro interprete.
ospedale 4