Teniamo molto in conto quello che afferma un nostro amico, anche perchè nove volte su dieci concordiamo con la sue analisi, ma la volta che non siamo d'accordo lo siamo totalmente e ciò sostanzia l'interesse di discuterci. Ma oggi ci ha sorpreso oggi con una di quelle sentenze che lasciano senza fiato: "La disgrazia è che fra riformisti che 'un riformano un cazzo nulla e antagonisti che "antagonizzano il nulla" questo paese va allo sfascio". Formidabile sintesi, abbiamo pensato, e ci siamo messi a vagheggiare a sognare a occhi aperti. I have a dream, ci siamo detti e ci siamo inventati la S.E.B. la Sinistra E Basta dando al "E Basta" una duplice accezzione (no assessore a-ccezione non è un errore di battuta): E Basta: come a dire "semplicemente, senza altre specifiche" E Basta: come dire facciamola smessa con le rincorse al trombato di turno che cerca rivincite (ogni riferimento a Rutelli è puramente valuto). La S.E.B. come antidoto ai baffetti del Direttore del Riformista (di cui scordiamo sempre il nome) e soprattutto del noiosissimo eloquio di cui quei baffi sono testimoni, quando i conduttori di destra lo invitano in TV per mostrare la faccia accettabile (dal loro punto di vista) della sinistra, dando così ad un pover'uomo che ha meno lettori di Elbareport l'opportunità di una platea numericamente decente; La S.E.B. come soluzione per togliersi dalle palle l'aristocratico estremismo degli eterni primi della classe della sinistra, quelli che interpretano l'essere radicali dicendo sempre e comunque no, non comprendendo che la politica è un mix di principi e mediazione (tra valori, certo, ma mediazione), la S.E.B. come scaccia-mosche-cocchiere. E così continuando a fantasticare ci siamo accorti che l'acronimo (assessore che palle! si compri un vocabolario) E.B., oltre che per "e basta" poteva stare anche ad indicare la sigla dell'ultimo "pensatore in grande" della sinistra italiana, l'ultimo purosangue a cui abbiamo visto succedere di tutto: cavalli sfiatati, paperelli querciaioli, antipatici pavoni, e qualche puledro d'asino (no stavolta il signor Palombelli non c'entra, stiamo parlando di sinistra, e all'epoca si allenava a diventare doroteo facendo il pupillo di Pannella) e ci siamo compiaciuti. Tanto che abbiamo trascorso un paio di orette di questa giornata a rileggere alcune cosucce scritte dal signor E.B. quasi un terzo di secolo fa, su problemi come il confronto tra il Nord e il Sud del mondo, le politiche energetiche, le nuove (allora) facce dell'imperialismo la "questione morale". Abbiamo trovato in quelle pagine tanta attualità, tanta umanità mista a rigore intellettuale, che abbiamo pensato che forse in un paese civile l'opera del Sig. E.B. dovrebbe essere materia di studio a scuola (anche per giungere a convinzioni opposte alle sue). Sicuramente dovrebbe essere ben conosciuta da chiunque voglia a qualsiasi titolo rappresentare il popolo della sinistra. Abbiamo comunque deciso di dare vita alla S.E.B. e di aprire la campagna delle iscrizioni. Appena arriveremo a 12 ci dichiareremo "soggetto politicamente rilevante in ambito locale" pretenderemo almeno uno sgabello ai tavoli di concertazione e la giusta considerazione in sede di formazione di liste e nomine varie.