Caro Sergio, ho letto con il consueto piacere il tuo A sciambere “Sereno Variabile” e il ritrattino che fai del divo televisivo Bevilacqua, ma non vorrei che i lettori ne avessero ricavato un’impressione sbagliata. Da quanto scrive il nostro amico Bisveleno (da non confondere con me che di Veleno sono il figliolo), che evidentemente è tra chi ha frequentato assiduamente Goletta Verde durante la sua lunga sosta a Portoferraio, potrebbe sembrare che l’atteggiamento del VIP televisivo Bevilacqua che ha completamente ignorato i suoi vicini di barca di Goletta Verde, abbia infastidito in qualche modo l’equipaggio o Legambiente. Siccome c’ero anch’io, posso assicurare che verso Bevilacqua ed il suo disinteresse il disinteresse di Goletta Verde è stato speculare e se lui non ha salutato LEGAMBIENTE, con la quale ha collaborato in diverse occasioni, altrettanto è stato fatto da parte nostra e da parte dei nostri giovani volontari che, d’altronde, nemmeno lo conoscevano (guardano MTV, la Gialappa e Zelig…). Insomma, se nel comportamento indifferente di Bevilacqua qualcuno volesse vedere della cafoneria, noi non saremmo stati da meno. Il fatto è che non vogliamo omaggi né siamo soliti omaggiare nessuno. Bevilacqua avrà avuto da fare altro ed altro da guardare, non ci interessa, non ci riguarda e non ci tange. Quando avrà bisogno di noi ci richiamerà, se avremo tempo, voglia e interesse a farlo collaboreremo con lui e con la RAI. Il vippume non ci interessa, la televisione quasi sempre ci annoia e l’essere o meno considerati da Bevilacqua e da altre star del piccolo schermo non ci offende, nè ci irrita, non ci intristisce e non ci rallegra. Abbiamo vissuto tutto questo con una normale ed olimpica indifferenza, se Bisveleno non lo avesse scritto non ne resterebbe traccia alcuna tra i nostri ricordi, e tantomeno tra le nostre emozioni, della permanenza all’Elba di Goletta Verde. Ciao,
goletta verde molo elba