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Goletta Verde: il mare elbano pulito, ma sulla depurazione servono interventi urgenti

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 09 luglio 2005

L'Elba fa 13, con una smagliatura a Bagnaia Il mare elbano supera l’esame di Goletta Verde, approdata al molo Elba di Portoferraio il 7 luglio. In miglioramento rispetto allo scorso anno la salute delle acque di balneazione, sebbene siano ancora critiche le condizioni degli scarichi degli impianti di depurazione. Nella conferenza stampa approntata a bordo dello storico Pietro Micca sono stati resi noti i luoghi dei 13 rilevamenti effettuati da Legambiente: Procchio, la spiaggia della Finiccia a Marciana Marina, Cavoli, Fetovoia, Marina di Campo, Lacona, Innamorata, Reale, Capo Castello, Nisporto e Bagnaia. Se tutte le spiagge superano brillantemente l’esame, tra cui anche Fetovaia che l’anno scorso “zoppicava” a causa dell’eccessiva presenza di imbarcazioni a soli 200 mt dalla riva, un’ombra si posa su Bagnaia. Nella frazione a metà tra il comune di Portoferraio e di Rio nell’Elba sono stati rilevati preoccupanti valori di Escherichia Coli, batteri presenti esclusivamente nell’intestino umano. Sotto accusa il vecchio depuratore, utilizzato sia per usi privati che pubblici. Esito negativo invece per i dati sulla presenza Streptococchi. Quello degli Escherichia Coli è un test supplementare adottato per maggior scrupolo da Legambiente nonostante le direttive europee non l'abbiano ancora inserito nelle analisi obbligatorie. Mola, valori sballati Fortemente inquinata è risultata l’area di Mola, sebbene non venga fruita come zona di balneazione. “Dopo ripetute segnalazioni di cittadini – dichiara Umberto Mazzantini - e successive smentite degli Enti preposti al controllo di impianto e scarichi abbiamo deciso di andare a vedere anche noi, con i tecnici di Goletta Verde, cosa ci fosse in quelle acque. Abbiamo trovato tutti i valori sballati e, nel complesso, l’area di Mola è risultata essere fortemente inquinata e con una presenza di E. Coli assai al di là dei limiti. Questo, unito al fatto che quell’acqua è utilizzata anche per l’irrigazione, attraverso allacci abusivi, completa il quadro. Bisogna che venga attivato con urgenza da queste parti un vero e funzionale sistema di controllo e di analisi degli scarichi.” Il mare si autodepura Tallone d’Achille del mare elbano risulta quindi essere la depurazione, questione annosa che non trova una via d’uscita, se non quella del libero sfogo in mare. I lavori per la posa delle nuove condotte fognarie procedono a rilento, nessuna delle nuove realizzazioni è stata allacciata, si “vivacchia” affidandoci ai vecchi impianti malfunzionanti o addirittura inesistenti. Per fortuna il mare ci pensa da solo a disintossicarsi dai veleni terrestri e le correnti marine hanno finora svolto egregiamente il loro compito. Umberto Mazzantini però pur riconoscendo la pesante eredità raccolta da ASA sollecita interventi urgenti a largo raggio “perché – conclude – mare e fortuna non potranno assisterci in eterno.” Antonini e Barbetti contro il turismo nautico selvaggio Il Presidente degli Albergatori Mauro Antonini che, riportando il malumore soprattutto degli albergatori di Fetovaia, si è dichiarato favorevole ad un turismo nautico a patto che questo venga rigidamente regolamentato. Il Commissario del Parco Nazionale Ruggero Barbetti ha informato dei progressi circa l’iter per la realizzazione delle aree marine protette. “In un’isola dove il 90% del turismo è di tipo balneare occorre fermare il turismo nautico selvaggio. L’area marina protetta non deve far paura perché si tratta in pratica di una razionale regolamentazione.”


goletta verde molo elba

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goletta verde mazzantini antonini

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goletta verde bandiere a lutto

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