"Ma io povto duemila pevsone in piazza!!" Ci stvillava come una gallina spennata in un ovecchio un'antica e stvafottentissima signova, abituata a tvattave con sevvi e raccattascovegge, duvante uno dei nostvi vavissini litigi. E pensave che l'avevamo salutata con un felice "Ciao!" avendola scambiata per Bvuno Patevnò! Inutile contestare che duemila persone si conducono facilmente in una piazza estiva elbana: basta un frullato di presenzialismo, una velina, un'attriciotta di scarso talento e poppa generosa, un'eroe da Maurizio Costanzo show, un'eminenza e un'eccellenza, una prepotenza e una mezzobustanza, una trussardità e un gazzettiere reggimanto e tutto aggratisse. Più difficile fare le cose serie in questo paese strano, più difficile riempire (a pagamento) la Linguella questa sera, nonostante ci sia un evento di spessore culturale planetario in programma. Ce lo sentiamo scivolare (se ci consente Madama la Marchesa) tra le mele, ancora una volta, dopo aver visto John Mayal suonare davanti a un centinaio di persone scarse, e gli "Area" a poco più. Riprenderemo forse atto di avere una classe dirigente (politica, amministrativa, di categoria etc.) che non sa distinguere tra la cultura e lo scoscio, formata dalla TV di quart'ordine che ci viene ammannita, dalla gazzetta dello sport e dalla settimana enigmistica, totalmente incapace di promuovere l'immagine dell'Isola e perfino di cogliere le sue risorse naturali di promozione, insieme a quelle che casualmente incontra nel suo cammino. mettiamoci il cuore in pace una volta per tutte e .. sotto con i fasti
Rais cosma stampa