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Stewart Copeland fa vibrare i Vigilanti

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 05 luglio 2005

Stewart Copeland è un po’ come il mister di una squadra di calcio. Tramite internet, e dai suoi viaggi intorno al mondo, ha messo insieme la squadra di Gizmo. “E’ stato proprio come selezionare la nazionale” ci dice Vittorio Cosma, tastierista di talento che Copeland ha voluto per primo con sé. E poi la voce di Raiz, il percussionista Mauro Refosco, il bassista Armand Sabal Lecco, il chitarrista Davis “Fuze”” Fiuczynsky, Max Gazzè ritornato alle sue origini di bassista. C’è un’isola nell’isola al teatrino dei Vigilanti, i musicisti provano dalla mattina alla sera senza concedersi all’industria balneare. E’ una bolla sonora affacciata sul mondo, che tenta di riprodurne i suoni. Copeland si gode il fresco della terrazza di piazza Gramsci, il tempo gli ha affilato il fascino, ha le mani magnetiche, che fanno vibrare l’aria come l’orizzonte liquefatto di asfalto. E’ la prima volta che viene all’Elba pur trascorrendo in Italia almeno un mese all’anno. Le sue sono giornate molto disciplinate dalle prove: “Arrivo al teatro dei Vigilanti intorno alle dieci e mezza del mattino – racconta - proviamo fino alle otto di sera. Vado in albergo, ceno e vado a letto. Oggi (domenica ndr) per la prima volta ho fatto un bagno in mare all’hotel Hermitage con i miei figli. Non ho visto molto in giro per l’isola fino ad ora. Però… la cosa che mi ispira di più da queste parti è la storia. Sono molto ispirato dalla storia. Tutti sanno che Napoleone venne qui. Ma quello che non sapevo è che fu lui a far costruire questo teatro. Mentre era qui si comportò da classico politico. Fece costruire scuole, strade, servizi, un teatro, diede “birra gratis a tutti” e intanto stava pianificando la sua fuga. Penso che potrebbe essere un buon tema per scriverne una commedia e farne un film.” La collega de Il Tirreno, Claudia Lanzoni, lo informa delle prossime riprese del film di Virzì ispirato al romanzo “N” di Ernesto Ferrero: “Ah, davvero? Beh, ne verrà fuori un buon lavoro! Il soggetto è buono!” Anche a lui le suggestioni napoleoniche accarezzano le idee: “Mi sta venendo in mente qualcosa di legato al tema di un’opera su Napoleone. Più che musiche per un film, musiche per un’opera vera e propria.” Ha alle spalle i tetti di Portoferraio e alla sua sinistra spunta la Torre della Linguella dove ci sarà l’anteprima nazionale, Copeland la indica anche ai freelance tedeschi, arrivati apposta per lui da Amburgo: “vede là in fondo il castello? Faremo lì il concerto… Wow! E’ fantastico.” Copeland è un compositore che tiene separate musica e politica, e commenta con poca enfasi l’iniziativa mondiale del Live8: “Solo due persone sono riuscite a mescolare le due cose, Bono e Geldof. Quasi tutti gli altri che ci hanno provato hanno ucciso o l’una o l’altra componente”. Intanto “Gizmo” (letteralmente “aggeggio” che non si sa bene cos’è) l’esperimento che sta prendendo corpo all’interno del Teatro dei Vigilanti, stimola la curiosità di appassionati e profani che si chiedono che razza di suoni verranno fuori nell'attesa anteprima di mercoledì 6 luglio in programma alla Linguella: “Me lo direte voi dopo il concerto – glissa Copeland - ma se vuole le posso dare qualche suggerimento… Brillante, originale, fantastico, c’è un vasta possibilità di scelta!”


copeland police 1

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copeland 2

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luana max gazzè

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