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Controcopertina: "Caso Exodus"- Repliche alle accuse di A.N. dei DS e della C.M.

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 03 luglio 2005

Nella stessa giornata di sabato 2 Luglio abbiamo ricevuto due note: la prima inviata dalla Direzione di Zona dell'Elba dei Democratici di Sinistra, la seconda proveniente dalla Presidenza della Comunità Montana dell'Elba e Capraia. Entrambi i documenti si presentano in forma di risposta alle posizioni espresse pubblicamente in un altra nota stesa da AN dell'Elba che ci duole non aver potuto pubblicare perchè non pervenutaci. Iniziamo col riportare testualmente il lungo documento della Quercia elbana: Nei rari ritagli di tempo in cui le correnti di AN non polemizzano tra di loro, o con il loro leader, hanno deciso di buttare nell’agone politico perfino una questione estremamente delicata come quella di Exodus. Probabilmente tutto questo può essere considerato come un utile diversivo, messo in atto per nascondere la quotidiana e durissima faida interna che, in questo ultimo periodo, ha spaccato il partito di Fini (?!). Dubitiamo sul fatto che questa linea riesca davvero a tranquillizzare quegli elettori ormai in fuga già da diverso tempo. Nonostante questo vogliamo continuare a suggerire prudenza rispetto a tale questione, anche se siamo consapevoli che stare all’opposizione è molto faticoso, soprattutto quando (come nel caso di AN) si è del tutto sprovvisti di argomenti e di proposte. Quando si parla di “marketing pubblicitario” occorrerebbe fare attenzione a non sconfinare nel ridicolo. Questi signori non possono far finta di non vedere che accanto a loro, siedono da dieci anni i più autorevoli esperti in questo settore, in sostanza coloro che hanno trasformato la politica in una costante operazione di propaganda mediatica, tesa prevalentemente a falsificare e a nascondere la propria fallimentare attività di governo. Ben oltre il ridicolo è poi il riferimento al Canile; visto che oggi é per loro una questione sentita, sarebbe interessante capire il perché in consiglio comunale a Capoliveri l’opposizione di centro destra (AN compresa) ha votato contro una delibera che offriva una soluzione comprensoriale a questo problema. Sebbene AN abbia dimostrato con i suoi interventi di essere ben lontana dal merito della questione, noi intendiamo comunque impegnarci per rialzare il livello della discussione, sottolineando ancora una volta che il caso Exodus è una questione estremamente delicata, perché riflette un problema che oggi investe sempre più persone, giovani e meno giovani, che è quello della dipendenza. La politica almeno in queste occasioni, dovrebbe sforzarsi di discutere tali argomenti con maggiore serietà e pacatezza, cercando magari di mettere in campo le proprie migliori capacità per affiancare il lavoro di coloro che quotidianamente si confrontano ed affrontano con impegno questo problema. La questione della dipendenza poi non può essere affrontata sempre con i soliti pregiudizi (il metadone infatti è un farmaco che offre a molte persone l’opportunità di migliorare la qualità della propria vita, di tutelare la propria salute, nonché di allontanarsi dallo spaccio!), ma lo si deve fare in modo serio, ricordandosi che ogni persona è un caso a se, e per questo necessita di interventi personalizzati e specifici, di cui anche la comunità terapeutica fa parte. La destra a livello locale offre la sua solidarietà, salvo poi rispondere in sede governativa esclusivamente con misure di ordine pubblico, oppure con scelte che drasticamente riducono le risorse messe a disposizione di quei servizi pubblici e privati, che da anni lavorano per offrire alle persone interessate dal problema, una prospettiva di vita più libera e più sicura. Da parte nostra non possiamo che riaffermare quanto abbiamo già detto, crediamo infatti che per portare avanti certi progetti occorre ricercare il massimo consenso, che può nascere esclusivamente da un confronto costruttivo tra tutte le parti in causa, allo scopo di arrivare a soluzioni condivise nel rispetto dei diritti di ciascuno. Per questo, oltre a sottolineare la nostra attenzione costante verso tale questione, vogliamo manifestare la nostra disponibilità a prendere in considerazione ogni strada che porti ad una riapertura della discussione tra tutti i soggetti interessati. Democratici di Sinistra - Unione intercomunale Elba Ed ecco riportato qui di seguito la più schematica nota con cui l'Ente comprensoriale ha deciso di rispondere agli appunti ed alle valutazioni di A.N. Sulle “responsansabilità a livello comprensoriale” imputate dal coordinamento elbano di Alleanza Nazionale alla Comunità Montana, relativamente ad un presunto “protratto disimpegno” della stessa verso le problematiche della Comunità Exodus di Lacona, (dimostrato secondo AN dall’assenza del presidente Alessi all’incontro con Don Mazzi), corre l’ obbligo di precisare che: - All’incontro con il fondatore delle Comunità Exodus, domenica scorsa, la CM era ufficialmente rappresentata dal portavoce del presidente Alessi; poiché tutti i presenti lo possono confermare, se ne deduce che ad essere assenti erano i rappresentanti di A.N. - Nel piano di sviluppo socio economico della Comunità Montana è stato inserito il progetto ‘Bioborgo’, presentato – in tempi non sospetti - all’ente comprensoriale dai responsabili della Comunità di Lacona. Per parte nostra, continuiamo a ritenere che su questioni di grande valenza civile e che riguardano la sofferenza delle persone, vadano evitate le polemiche e invece unite le forze: questo abbiamo fatto chiedendo la ripresa della trattativa tra il Comune di Capoliveri ed Exodus, questo continueremo a fare . Comunità Montana dell’Elba e Capraia PS Ci fa inoltre piacere il giudizio positivo di AN sull’impegno messo dalla Comunità Montana sul Canile ci aspettiamo quindi che a Capoliveri AN cambi presto idea, avendo in Consiglio Comunale votato contro la destinazione di un’area disabitata a tale scopo.


3 mari panorama lacona

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exodus lacona comunità

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