Nessuno slogan, nessun tamburo a scandire la marcia della pace elbana. Nella vie del Capoluogo quasi un silenzio rispettoso sotto un tetto di fiaccole accese. Come una veglia interiore che si è voluta condividere con gli altri, camminando fianco a fianco, parlando sottovoce per non interrompere troppo il filo dei pensieri. Le note più alte erano soltanto quelle dei fischietti dei Vigili, impegnati a dirottare il traffico sulle vie parallele. Così è stata la fiaccolata del tardo pomeriggio di mercoledì 5 marzo che ha visto una buona partecipazione di pacifisti, nonostante il giorno feriale e l’orario ancora lavorativo. E sebbene le bandiere arcobaleno siano quasi introvabili, ce ne erano diverse a sventolare all’ aria impercettibile della sera. E’ sembrata un’unica preghiera luminosa contagiata dalle stelle del cielo, con una luna esilissima che somigliava troppo alla precaria speranza di pace di queste ultime ore. Così hanno pregato credenti e non, incontrandosi per strada a scambiarsi le impressioni su uno strano mercoledì delle Ceneri, che ha coinvolto in digiuni impensabili anche chi non si era mai imposto simili discipline. Poi dalle strade la veglia si è spostata nella Chiesa di San Giuseppe a Carpani per continuare la riflessione sulla pace, con le porte aperte ai credenti di qualsiasi religione e agli atei. Il Parroco Don Giorgio Mattera ha infatti invitato tutti a partecipare perché non si è trattato di una funzione religiosa bensì sono stati letti brani del messaggio del Papa per la Giornata Mondiale della Pace dello scorso 1 gennaio, intervallati da brani musicali. Così è stato anche in tante altre parti dell’Isola, dove le Chiese si sono aperte anche per chi ha perso l’abitudine ad entrarci, e oggi magari ha lasciato fuori ogni resistenza ed ha davvero fatto pace con tutti. Una giornata che idealmente non vuole finire, perché il movimento “Donne e uomini per la Pace” rinnova l’invito a ritrovarsi insieme per partecipare Giovedì 6 Marzo alle ore 18 all'incontro presso la sede della CGIL di Portoferraio alla quale sono invitate anche le forze politiche economiche e sociali elbane per continuare iniziative unitarie contro la guerra.
Fiaccole 5 marzo 1
Fiaccole 5 marzo 2