Le raffiche di Ponente-Maestrale che hanno preso a battere l'arcipelago e la costa dalle prime ore di venerdì 1° Luglio e che hanno raggiunto la velocità di 30 nodi, hanno causato diversi problemi in mare e costretto al superlavoro i Marinai della Guardia Costiera dell'Isola d'Elba. Nella tarda mattinata era arrivata alla Capitaneria portoferraiese una richiesta di soccorso partita da un natante con 5 persone a bordo che si trovava in forti difficoltà al traverso di Donoratico. Ma quando la motovedetta CP 892 salpata dalla Darsena Medicea intorno alle 12 raggiungeva l'imbarcazione che non riusciva a governare la forte corrente la aveva fatta sfilare lungo la costa in direzione nord fino all'altezza di Vada. Assistiti e rincuorati dalla presenza dei marinai i diportisti sono riusciti a mettersi al sicuro nell'approdo vadese. Nello stesso tempo un'altro mezzo della Capitaneria, la CP 805, in normale servizio di perlustrazione incrociava nei pressi dello Scoglietto il tender di una imbarcazione più grande, un gommoncino di due metri sul quale erano stivate ben sette persone. I Marinai hanno contestato agli imprudenti naviganti la violazione delle norme sulla sicurezza della navigazione. Gli uomini ed i mezzi della Capitaneria hanno inoltre fornito assistenza ad alcune imbarcazioni che erano ormeggiate alla fonda sul lato sud del golfo di Portoferraio a ridosso dell'abitato di S.Giovanni, i cui "ferri" avevano preso ad arare i fondali, spingendo le imbarcazioni verso la costa. Approfittando dell’uscita, l’imbarcazione della Guardia Costiera ha anche dato assistenza ad alcune barche ormeggiate nella rada di Portoferraio, all’altezza di San Giovanni, che stavano “arando” il fondo rischiando di perdere l’ormeggio sempre a causa del forte vento. Diverso l’intervento effettuato nei confronti di un tender di 2 metri che, con ben sette persone a bordo, scorrazzava in quel momento nella rada di Portoferraio. E' proseguita inoltre anche nella ventosa giornata di venerdì l'operazione di controllo sulle aree demaniali costiere in particolare in riferimento alle attività dei titolari di concessioni di noleggio delle attrezzature. Dopo le operazioni che avevano portato al sequestro di duecento tra ombrelloni e lettini su diversi litorali, venerdì identico provvedimento è stato assunto nei confronti di tre dei quattro noleggiatori che operano sulla frequentatissima spiaggia della Biodola ai quali sono stati sequestrati altri cento "pezzi". Operatori che non nascondono il loro disappunto, soprattutto verso il comune di Portoferraio, per la decisione di attrezzare un solo "punto blu" sull'arenile della Biodola (in pratica con la possibilità di accatastare il materiale, evitando proprio l'infrazione che è stata loro contestata) e perché al 30 di giugno, per l'assegnazione di quell'unico punto siamo ancora nella fase della richieste di integrare la documentazione già presentata con nuovi documenti.
mareggiata alla Biodola maestrale