A dare retta a quei pettegoli dei cronisti di Repubblica: -in Firenze che si meritò anche per essere stata culla di democrazia l'appellativo di "Atene d'Italia" -in una solenne occasione quale può essere un'assise congressuale, -all'interno di una forza che della moderazione e dell'equilibrio ha fatto una bandiera come l'U.D.C., -nel corso di una discussione improntata alla civiltà ed alla tolleranza, nonché ai valori democratici e cristiani SI SO' TIRATI (vennero alle mani in guisa di tangheri frequentatori d'angiporto) -non mancò, secondo le malevoli ricostruzioni dei gazzettieri di Florenzia, di partecipare alla tenzone (pare più in funzione di colpito che di colpitore) un alto politico pistoriese di cui per motivi di privacy omettiamo il nome, e che crediamo comunque dovesse trovarsi assai spaesato, lui che tanto frequentemente usa il termine "decoro", in una tale indecorosa situazione. -sempre secondo le cronache il match fu sospeso comunque al primo round dal provvidenziale intervento dell'Arma dei Carabinieri. Pare (anche se mancano riscontri ufficiali) che a quel punto la riunione fu terminata da chi officiava con le parole: "E scambiatevi un segno d'amicizia, suvvia!! La Pesta è finita, andate .... ah sì!.. andate in pace!"