Il saggio di danza della San Rocco Ballet School si è aperto con le suggestive raffigurazioni dei quadri del pittore impressionista Edgar Degas. Le allieve di terzo grado hanno infatti composto le figure delle celebri ed effimere ballerine rappresentate dal pennello del maestro francese. Ballerine con il tutù lungo, che da lui ha infatti preso il nome di tutù Degas, intente agli esercizi alla sbarra, nelle prove degli spettacoli, sorprese a fissarsi i fermagli tra i capelli. Le coreografie della direttrice della scuola Maria Paola Gori e di Marina Setti hanno movimentato il palco dell’arena della Linguella nella sera del 28 giugno, gremita di familiari ed amici delle giovani danzatrici. La serata si è svolta in due parti: la prima di classica, con richiamo al periodo romantico dove la ballerina doveva essere soprattutto un’entità spirituale senza corpo. Sulle musiche di Chopin, Strass, Glazunov e Rossini, le allieve hanno danzato avvolte dai tutù classici e leggeri. La seconda parte era dedicata alla danza contemporanea: Le Pupettes, Puzzle, Matrix, Le Carillon. In Play Bach l’omaggio a Marta Graham, la pietra miliare della danza contemporanea, ha visto sul palco le ragazze vestite con i caratteristici body rossi e l’ampia gonna a ruota con cui amava danzare lei stessa. Tra i più piccoli Giacomo Pagnini e Sofia Menichetti hanno dato vita ad un breve passo a due di danza di carattere, in stile ungherese. Ulteriori progressi anche per il quartetto d’eccellenza della scuola, composto da Viola Amore, Celeste Cucca, Sara Francescani, Alice Mazzei. Per il comune di Portoferraio presente alla serata l’assessore alla cultura Nunzio Marotti che al termine del saggio ha formulato apprezzamenti per il buon lavoro portato sul palco.
danza ballo classica
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