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Sui rifiuti si è cambiato registro

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 29 giugno 2005

Nella calda serata di Lunedì si è tenuto, nella sala consiliare del Comune di Portoferraio, il penultimo dei cinque incontri pubblici organizzati dal laboratorio politico L'Isola e La Città, realizzati con l’intento di offrire concrete possibilità di partecipazione dei cittadini alle scelte politiche che riguardano la città e l’isola tutta. Tema della serata "il rewamping" (traducibile con la più italiana e comprensibile "riconversione") del Buraccio e, più in generale, lo stato e le prospettive di ESA, società partecipata dai Comuni elbani che si occupa della gestione del "ciclo dei rifiuti". Tra i relatori una nutrita partecipazione dei rappresentanti di ESA, il presidente Giovanni Frangioni, la vice presidente Alessandra Rando, il direttore Massimo Diversi, l'ingegner Simone Bonari, responsabile della progettazione e il Vice Sindaco Angelo Zini. Il pubblico presente, in verità non eccessivamente numeroso nonostante l'importanza dell'argomento, ha dimostrato un forte interesse al dibattito, rimanendo fino a tarda notte. Dopo una doverosa censura delle dissennate scelte del passato, che hanno portato all'Elba un'inutile e costoso "gassificatore" che ancora oggi tutti noi stiamo pagando, il dato di maggior rilevo è una dichiarata inversione di tendenza nella gestione dell'annoso problema dei rifiuti. Il Comune di Portoferraio si prefigge, infatti, una gestione comprensoriale e diretta del ciclo che, anche grazie alla raccolta differenziata, obiettivo principale di ESA da raggiungere con la modifica completa degli impianti e dei sistemi di raccolta, dovrebbe produrre sostanziali vantaggi, sia in termini economici che di efficienza. Premangono certo i problemi economici del gestore, ma è evidente l'intento di affrontare con serietà, trasparenza e competenza il vero "buco" delle risorse dei bilanci locali. Le aspettative e le speranze sono tante. La voglia di far bene e di cambiare approccio ci è sembrata totale. Torneremo comunque a confrontarci presto con i responsabili della società che ne hanno confermata la volontà e l'interesse, convinti che la mancanza di dialogo, comunicazione e trasparenza siano state tra le principali cause degli errori del passato.


gassificatore buraccio

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