A Sciambere travagliato
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : domenica, 26 giugno 2005
Dopo aver assistito ad un vero e proprio "evento" quale è stata la performance di Marco Travaglio alla De Laugier (di cui trattiamo in altra parte del giornale) ci siamo fermati un attimo in piazza cavour ad attendere il passaggio che ci doveva riportare a casa. Ma abbiamo beccato uno scampolo di conversazione tra una coppia di signori, che avevano assistito alla presentazione del libro come noi, ma che non riconoscevamo come elbani. I due, sulla quarantina erano ben vestiti (la signora opportunamente ingioiellata). Il primo frammento captato era di lei: " ... peccato perchè è un così bel ragazzo! " Quel "peccato" ci aveva allo stesso tempo interdetto ed incuriosito, poi sentivamo lui: " .. e che testa fine che ha! Però .. sì peccato che è proprio comunista!" "Comunista ... " gli faceva pappagallescamente eco lei. Eravamo lì lì per metterci a discutere con i due partendo dal chiedere loro come diavolo potevano considerare Travaglio un comunista. Ci hanno risposto indirettamente: "Ho un po' di male alla testa" diceva lei "Sai che anche io? - diceva lui solidale - potremmo anche tornare a bordo e farci portare un'aspirina!" Osservare che avevano detto "a bordo" e "Farci portare un'aspirina" in luogo di "Prenderci un'aspirina" ci ha fatto capire perchè per quel, "comunista" così ingiustamente appiccicato al povero Travaglio.
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