Esercitazione in montagna per i 18 uomini SAF (Speleo Alpino Fluviale) dei Vigili del Fuoco dell’Elba, Piombino e Livorno. Il massiccio del Monte Capanne ha fatto da palestra, nella giornata di giovedì 23 giugno, alle squadre specializzate per portare i soccorsi in zone impervie, dove nessun mezzo meccanico può arrivare. Una simulazione di ricerca e recupero di una persona caduta lungo una parte scoscesa del monte ha impegnato per diverse ore gli uomini dotati di attrezzature di derivazione speleo-alpinistiche: corde, moschettoni, discensori. Dopo l’individuazione della vittima dell’incidente attraverso il ricercatore satellitare GPS e le cartografie, una squadra composta da 6 persone ha eseguito le operazioni di discesa con la barella, di imbracatura e di recupero. L’esercitazione ha lo scopo di mettere a punto le tecniche di soccorso e di addestrare nuovi allievi. Le operazioni si sono svolte senza l’appoggio dell’elicottero, proprio per simulare i casi estremi in cui, per condizioni meteo proibitive o durante le ore notturne, si debba fare a meno di un “intervento dall’alto”. Presso il distaccamento di Portoferraio sono 7 i Vigili in possesso della qualifica di SAF. Negli ultimi anni numerosi sono stati i casi di smarrimenti di persone nelle zone impervie del Capanne, e vista la conformazione geografica, numerosi gli interventi dei Vigili del Fuoco “alpinisti” sulle pareti rocciose della costa.
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