Torna indietro

Controcopertina: La brutta immagine del Parco a Capraia

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 26 giugno 2005

Abbiamo ricevuto una segnalazione che pone problemi di gestione, presenza ed immagine del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano a Capraia. “Una situazione – dicono a LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano - che ci è stata confermata anche da Umberto Mazzantini, del Direttivo Nazionale, che è stato recentemente sull’isola per il censimento dei mufloni organizzato dal Parco Nazionale”. Le foto allegate parlano più di ogni discorso. Ecco la segnalazione di un gruppo di escursionisti di LEGAMBIENTE Toscana: “Cari Amici di LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano, vorremmo segnalarvi una situazione che non ci aspettavamo sbarcando a Capraia, nel Parco Nazionale. Capraia è un’isola bellissima, forse la vera essenza dell’Arcipelago Toscano, ma l’accoglienza dell’escursionista è abbastanza sconcertante, soprattutto per quanto riguarda l’immagine del Parco Nazionale. Poco dopo lo sbarco ci si imbatte nella Salata che ci hanno detto è stata restaurata con i soldi del Parco, sul muro c’è un pannello nudo, che contiene solo un vecchio avviso per gite in barca, i cartelli accanto sono sporchi, illeggibili per l’umidità e rotti. Dentro lo spettacolo non è migliore: due grandi tele con disegni sul mare e la macchia mediterranea sono completamente stinti, l’unico segno di vita è l’ufficio della Pro Loco con una gentilissima Signorina, quella che dovrebbe essere la sede del Parco Nazionale è ridotta ad una specie di magazzino, con una vetrata arrugginita e chiusa, vecchi manifesti di una sagra del totano attaccati ai vetri, una sala piena di galleggianti rossi, ciarpame, suppellettili ammucchiate, ed altro materiale non catalogabile, si scorgono anche quelli che dovrebbero essere pannelli di una mostra. Ma la situazione non migliora in paese dove, accanto alla chiesa, c’è un grosso cartello del Parco staccato da terra ed addossato ad un pino. Andando verso Forte San Giorgio (che è in pessimo stato, sembra stia crollando, come dicono anche i cartelli. Perché nessuno interviene?) abbiamo preso il sentiero che porta al belvedere fatto dal Parco, anche qui un bellissimo panorama ma un brutto spettacolo per il Parco. Ci sono due leggii, uno con una tavola che evidentemente doveva sostenere qualche pannello indicativo, l’altro addirittura senza pannello, un contenitore dei rifiuti distrutto, l’altro pieno chissà da quanto, le panchine coperte dalla vegetazione e delle scale in cemento che portano ad un passaggio impraticabile, forse un sentiero, ormai completamente chiuso dalla macchia mediterranea. I sentieri sono bellissimi e abbastanza praticabili, noi siamo andati alla Chiesa di Santo Stefano ed abbiamo trovato un cartello del parco abbattuto e, al bivio per lo Stagnone, i pali di sostegno delle frecce erano stati divelti, abbattuti e poggiavano inclinati sulla vegetazione. Sembra che il Parco Nazionale abbia speso i soldi per il restauro della Salata, messo cartelli, fatto il belvedere per poi abbandonare subito tutto senza manutenzione. E’ quello che dicono anche i Capraiesi. Intanto anche qualche sentiero ripulito dal Parco si sta richiudendo e lo Stagnone ormai non ha quasi più acqua. Quel che è sicuro è che la presenza del Parco è visibile solo con cartelli illeggibili o divelti e uffici abbandonati. Possiamo fare qualcosa noi di Legambiente?” Già a gennaio la situazione della Salata fu segnalata dal Circolo LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano come “un esempio significativo della scarsa presenza del Parco, con la mancata valorizzazione di uno dei pochi grandi progetti realizzati in passato. Si tratta del complesso de “La Salata”, un centro servizi ubicato nei pressi del Porto, in cui sono compresi locali per il Corpo Forestale dello Stato, per la Capitaneria di Porto e per la Pro Loco oltre a sala riunioni, foresteria, e spazi espositivi. La struttura, di notevole importanza per l’Isola, è stata cofinanziata dal Parco ed avrebbe dovuto svolgere anche la funzione di porta e casa del Parco Nazionale a Capraia Pochi anni fa, negli spazi espositivi della Salata è stata collocata, in modo permanente, la struttura espositiva amovibile del Parco Nazionale che in passato è stata utilizzata, in molte occasioni, per allestire stand nelle varie fiere di promozione turistica in tutta Italia. La mostra della flora, fauna ed ambienti naturali del Parco Nazionale collocata nel complesso de “La Salata” oltre a non essere fruibili dai turisti - la porta di acceso agli spazi espositivi è chiusa da anni – è fortemente deteriorata causa dell’umidità. Le foto si stanno staccando dai supporti, i vetri sono ricoperti di vecchi manifesti ingialliti e lo stato degli infissi e dell’esterno del complesso denota uno stato di abbandono e di incuria è veramente preoccupante. Non si comprende per quale motivo il Parco abbia deciso di non utilizzare più questa esposizione e un’altra simile acquistata precedentemente (che probabilmente si sta degradando in qualche magazzino) nell’ambito di eventi fieristici, ai quali, evidentemente, il Parco commissariato non ritiene utile partecipare. LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano chiede : 1. che il Parco si occupi della valorizzazione delle isole minori del Parco; 2. per quale motivo le strutture espositive, anche in considerazione del loro elevato valore, non vengano utilizzate e giacciono in completo abbandono, con grave pregiudizio per un loro futuro utilizzo”. Non abbiamo avuto risposta, rinnoviamo le nostre domande alla luce di questa preoccupante e documentata segnalazione che rende ancora più urgente un intervento del Parco a Capraia.


degrado capraia

degrado capraia

degrado capraia

degrado capraia

degrado capraia

degrado capraia

degrado capraia

degrado capraia

degrado capraia

degrado capraia

degrado capraia

degrado capraia

degrado capraia

degrado capraia

degrado capraia

degrado capraia

degrado capraia

degrado capraia