Abbiamo anticipato nei numeri precedenti di Elbareport quali saranno le manifestazioni che caratterizzeranno all’Isola d’Elba questo Mercoledì delle Ceneri che inizia una Quaresima diversa da quelle che l’hanno preceduta perché vissuta con in più la grande mestizia della cronaca di una morte annunciata, la morte possibile della certezza del diritto internazionale. Perché se questa guerra su cui non concorda la stragrande maggioranza dei popoli del pianeta, si farà, tutti domani avremo un po’ meno dignità. Un po meno orgoglio di appartenere al consesso umano internazionale. Questo piccolo giornale su un argomento così grande non ha fatto “il gatto tra le botti”: si è schierato e pure in maniera netta considerando un possibile successo anche mettere un solo dubbio in più nella testa di chi è a favore dell’inutile massacro prossimo venturo. Può sembrare che c’entri poco col ragionamento sin qui fatto ma ricordiamo la risposta di Antonio Gramsci al Tribunale Speciale Fascista “..voi porterete questo paese alla rovina .. e toccherà a noi salvarlo”. E invece no, c'entra perché sulle piazze di tutto il mondo si sono visti fiumi di persone di giovani soprattutto urlare ai Signori della Guerra George Hussein o Saddam Bush: “Voi porterete questo pianeta alla rovina e toccherà a noi salvarlo” Il tempo è galantuomo anche quando si ragiona in termini storici, e questo grave momento della nostra storia ci serve almeno per capire quanta poca distanza ci sia tra le donne ed uomini di buona volontà credenti e le donne ed uomini di buona volontà che non credono, e quale abisso divida questa composita schiera da chi alimenta e guida la mostruosa macchina tecnologica per uccidere che si è già messa in movimento. Chi ama la guerra son omini tristi – Di poca scienza e di core cattivo. Domani saremo con chi digiunerà e pregherà, con chi digiunerà ma non pregherà, con chi non pregherà né digiunerà, ma protesterà la sua dignità di persona con un NO ALLA GUERRA SENZA SE E SENZA MA
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