"La frase che ha scatenato l'incidente diplomatico - si legge su Repubblica - Silvio Berlusconi l'ha pronunciata ieri durante l'insediamento a Parma dell'Agenzia europea per la sicurezza alimentare. "Per ottenere la presidenza italiana - aveva affermato il presidente del Consiglio - ho rispolverato tutte le mie arti da vecchio playboy, per utilizzare tutta una serie di sollecitazioni amorevoli nei confronti della signora presidente". Un po' come ai picchiatelli si concede (giustamente) di dire qualsiasi cosa, al primo guitto d'Italia si consentono senza battere ciglio impudenze, cafonate, cadute di stile, professioni d'ignoranza crassa, vanterie, contraddizioni, bizze, prepotenze. Se qualcuno dei nostri amici con fare "topardino", al bar e non davanti alle telecamere nazionali, ci dicesse ad esempio che per ottenere un favore economico da una signora ha rispolverato tutte le sue arti da vecchio playboy, potremmo solo o guardarlo con commiserazione o prenderlo adeguatamente per il culo. Ed a questo è ridotto, per citare De Gregori, questo paese questa Italia presa a tradimento, questa Italia massacrata dalle TV spazzatura del grande guitto e dal cemento. E' l'italietta-macchietta mandolinara, pizzettoide e topardina che ha per ambasciatore nel mondo un patetico vecchio vanesio che racconta le sue conquiste amorose, avventure da "Bar dello Sport" coperte dalla ragnatela del tempo, che rende ormai desuete perfino le parole; playboy è un'espressione che forse se non esistesse l'omonima pubblicazione gradita ai segaioli soft, sarebbe forse già da tempo uscita dalle consuetudini linguistiche. E' un'italietta che un po' fa incazzare, un po' fa ridere gli altri e che è ben lontana dall'essere considerata una entità affidabile internazionalmente credibile. Per questo dobbiamo farci forza, reprimere (da sinistra ma anche da destra) la pigrizia intellettuale, continuare a scandalizzarci per le inaccettabili estemporanee uscite berlusconiane, e farla finita quanto prima di scrivere le barzellette dell'italietta, mettendo la banda del corpo sciolto in condizioni di non nuocere (più di quanto abbia già fatto).