Durante il Consiglio Comunale di Portoferraio del 6 giugno scorso, in seguito ad interpellanze presentata dalla minoranza, vennero approvati due documenti, sottoscritti congiuntamente da maggioranza ed opposizione, e che furono inseriti nell'ordine del giorno. Ecco i testi completi: Contro la chiusura degli uffici postali L’Amministrazione Comunale di Portoferraio, seriamente preoccupata delle notizie insistenti che circolano sulle ipotetiche chiusure dell’Ufficio Postale Centrale di Portoferraio e contestualmente anche delle succursali di Via Carducci e di Carpani, al fine di accorpare in un unico ufficio fuori del Centro storico tutte le attività comunali delle Poste, evidenzia i disagi sociali, economici e di circolazione stradale che tale decisione potrebbe generare; Si richiede pertanto che le istituzioni e le Associazioni economiche sociali e politiche in indirizzo e precisamente: l’Amministrazione Provinciale Poste Italiane S.p.a. di Livorno, il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni, i rappresentanti politici della nostra Circoscrizione, la Giunta Regionale Toscana, il Presidente della Provincia di Livorno, il Presidente della Comunità Montana dell’Elba e Capraia, le Associazioni di categoria Confesercenti – Confcommercio – CNA, e le rappresentanze sindacali di categoria CGL-CISL-UIL si attivino per scongiurare tale ipotetica iniziativa da parte dell’Amministrazione delle Poste. Contro la chiusura del deposito elbano dei Monopoli di Stato. Appreso dalla stampa locale che nei prossimi mesi il deposito elbano dei Monopoli di Stato in Loc. Antiche Saline chiuderà i battenti, come probabilmente accadrà anche agli altri depositi di Follonica e Cecina. Rilevato come una decisione del genere, evidenziata come al solito in silenzio ed all’ultima ora, comporta per l’Isola d’Elba la rinuncia di un ennesimo servizio, senza considerare i posti di lavoro che verranno a mancare, ma soprattutto il disagio e le difficoltà per i rivenditori di tutti i generi di monopolio, che dovranno fare rifornimento forse a Livorno. Rilevato che in tale modo l’Isola d’Elba venga privata di un servizio per i cittadini senza tener minimamente conto dell’insularità. Rilevata pertanto l’opportunità di opporsi a tali decisioni che penalizzano pesantemente i cittadini elbani, rendendoli sempre più isolati dal continente, sollecita la Comunità Montana, come Ente comprensoriale, a continuare a prendersi carico del problema assumendo un ruolo determinante nei confronti di tutte le istituzioni coinvolte
1° Maggio 2003 fiori a Pietro Gori