Ho avuto modo di esprimere in varie occasioni - ultima nella lettera di risposta al commissario del Parco Nazionale (Elbareport, 14 Giugno u.s.) – i miei apprezzamenti per le opere di messa in sicurezza idrogeologica e ripristino ambientale che sta conducendo il Comune di Rio Marina, grazie alla incisiva azione del Sindaco: Sen. Francesco Bosi e del vice-Sindaco: Avv. Paola Mancuso. Una Montagna che trova anche nella antica Chiesina della Santissima Annunziata - in corso di restauro e dove sarebbe opportuno ripristinare l’originale intonaco che “luccica”- e nella vecchia Laveria del Bacino - nei cui locali restaurati è prossima l’inaugurazione di un Laboratorio scientifico-didattico ed educativo -, ulteriori e suggestivi momenti di sintesi spirituale e materiale. Grazie Paola; grazie Francesco e Lorenzo, per la vostra opera nei confronti di un bene culturale ed ambientale che è un patrimonio dell’intera Umanità. Trovo, diciamo leggermente scandaloso, che l’Agenzia del Demanio pretenda un canone di affitto di circa 25.000 euro all’anno dalla Società del Parco per il Bacino e l’ ex-Direzione delle Miniere. Il canone deve essere pagato per Legge…; mi si potrà dire. Vero!. Ma, come permette la norma, può essere un canone “ pagato” dalla azione di sorveglianza operata dal Parco Minerario, oppure scontato del 90%, visto che la Società del Parco esplica azioni culturali; è a capitale prevalentemente pubblico e comprende fra i suoi azionisti i Comuni minerari e la Provincia. Leggo una bella notizia, a margine, ma strettamente legata alla “Montagna del Ferro” ed alle sue valenze culturali e turistiche. Il dissequestro della spiaggia di Cavo e l’inizio degli interventi di riqualificazione. Ho vissuto molto da vicino i passati avvenimenti e non ho mancato di esprimere, in tempi non sospetti, le mie marcate riserve sulle opere progettate e troppo affrettatamente realizzate. Con questa premessa sono particolarmente vicino al mio amico Roberto Antonini ed ai membri della passata Amministrazione comunale, e auspico che le vicende giudiziarie nelle quali sono coinvolti possano in tempi brevi trovare positiva soluzione anche in quegli aspetti materiali della vicenda, così come, e da sempre, lo trovano per quelli etici di onestà e trasparenza. Un piccolo corollario. Spiagge e coste bellissime ce ne sono tante all’Elba ed ancora di più nel Mondo. Ma spiagge rosse e nere di “puletta” e tracce di almeno tremila anni di storia mineraria, sono solo lungo le coste della Terra del Ferro, da Cavo a Calamita. Un aspetto da tutelare, valorizzare e comunicare anche per un turismo balneare di qualità, e da considerare nelle opere di ripascimento.
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