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“Il paziente anziano traumatizzato”, convegno medico all'Hermitage

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 18 giugno 2005

L’aumento della età media della popolazione ha fatto sì che il fenomeno oggetto del convegno sia aumentato in modo importante creando a volte, nelle grandi città, situazioni di emergenza e ciò non solo per garantire un trattamento precoce ed adeguato ma anche, per organizzare strutture atte a seguire il paziente nel periodo post-operatorio favorendone quindi il rientro nella famiglia con diminuzione di importanti costi sociali. E’ fondamentale dal punto di vista medico intraprendere un cammino che comporta tre importanti tappe: la prevenzione delle fratture, il trattamento, la rieducazione funzionale del paziente. Compito del Traumatologo è usare metodiche che favoriscono la guarigione anche minimizzando l’insulto chirurgico consentendo una mobilizzazione precoce. Nella prima giornata si tratteranno due temi: il primo è l’osteoporosi, causa maggiore delle fratture dell’anziano, partendo dalla epidemiologia e proseguendo con la diagnosi al trattamento. Il secondo riguarda le fratture della spalla e del polso con le varie opzioni chirurgiche dalla protesi al fissatore esterno. Nella giornata di sabato 18 si parlerà dell’arto inferiore iniziando con la frattura del femore, una delle fratture più frequenti ma anche purtroppo più invalidanti nell’anziano. A tal proposito verranno presentati i risultati incoraggianti di una nuova placca usata per la frattura pertrocanterica che ha consentito una ripresa funzionale veloce diminuendo così le complicanze post-chirurgiche, grazie alla sua tecnica mini-invasiva e alla possibilità di un carico immediato sull’arto operato. A seguire temi particolari come il trattamento delle fratture in pazienti portatori di protesi all’anca e pazienti con fratture di gamba. I lavori termineranno con la presentazione e discussione di casi clinici resi particolari sia per la loro complessità che per le soluzioni tecniche.


anziano

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