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A Sciambere - Ma dove vai senza ombrello?

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 03 marzo 2003

Orbene, oltre alle persone (ce ne sono, giuriamo) che ci inviano lettere di incoraggiamento, abbiamo (forse) una serie di disistimatori che si sono specializzati nel formulare critiche a quello che qui si scrive, ma in altro loco. Fattispecie sul forum “Ditelo a Wally” dell’amico Bruno, troviamo talvolta, insieme a cose interessanti, le farneticazioni di un tizio (cominciamo a pensare che sia un monofava in molteplici vesti) che se la prende con questo giornale per le più disparate cose. L’ultima performance del nostro, che ha avuto certo una maestra elementare disastrosa, è stato il travisare totalmente un nostro scritto dicendo che avevamo dato dei penecefali a quelli del Rotary mentre di quel titolo avevamo gratificato dei giovinastri vandali. “A quando il massacro del Lion's , della Santa Sede e.... – si chiedeva il nostro leguminoso amico continuando – certo che fino ad oggi pensavo che l'oltranzismo estremista fosse relegato nei paesi saddammiani ed husseiani, ma vedo che frange collaborazioniste ci celano anche sull'isola”. E ripreso da un altro lettore che gli contestava di non aver capito nulla, il nostro che si firmava: “Lion's Club” insisteva: “Si legga bene bene l'articolo del giornalino elbareport e vedrà ..” ed ancora una domanda ci poneva: “…quando il Vaticano , l'Onu o la Nato saranno di voi bersagli ?” Ordunque, iniziamo dalla fine rivolgendoci direttamente al nostro. Caro disistimatore, questo non sarà il New York Times, ma nemmeno TeleViticcio o l’Eco della Consumella, e poi il termine giornalino si attaglia più a Topolino et similia, o a quelli che si fanno in parrocchia, al comune, a scuola etc. o ancora, soprattutto in tempi diversi, “giornalini” erano quelli che proponevano fanciulle scollacciate che erano fonte di turbamenti giovanili che temiamo l’abbiano colpita fortemente. Questo quotidiano, caro lei, è già probabilmente, dopo il Tirreno, il secondo giornale dell’Isola d’Elba per numero di lettori, è una testata regolarmente registrata presso il Tribunale, non dipende da nessuno se non da chi scrive i suoi articoli, lo gestisce e lo pubblica, che è le assicuriamo essere un insieme di donne ed uomini liberi e non violenti. E’ quindi fuori luogo quanto in due riprese lei si chiede, cioè quando massacreremo Lion’s, Santa Sede, Onu e Nato e ci consenta che l’accostamento del benemerito sodalizio del Leone al Vaticano e all’Onu, ma anche alla Nato, è quanto meno bizzarro ed irriverente. E’ un po’ come dire che ce l’abbiamo con intellettuali come Pippo Franco, Rita Levi Montalcini, Renato Dulbecco e Carlo Rubbia (Non ha capito? Anche lei come il Consigliere? Pazienza). Rigettiamo anche l’accusa di collaborazionismo nei confronti dell’estremismo oltranzista degno di paesi saddammiani ed husseiniani (ci pare anche un poco tautologico, ma non pretendiamo che lei capisca, al pari dell’Assessore ovviamente). Sappia comunque che anche noi consideriamo il Rais di Bagdad un criminale, ma a differenza dei presidenti degli Stati Uniti non gli abbiamo mai fornito armi, soldi e complicità per massacrare il popolo Kurdo o quello Iraniano, quindi faccia il favore di non sputare sentenze su argomenti più complessi di quanto possa intendere anche sforzandosi. Temiamo inoltre per lei che all’interno del Lion’s non sia condiviso né il suo sproloquiare né tanto meno che lei così si firmi. Ed in ultimo lasci che la lasciamo citando Shakespeare: “.. where do you go without umbrella?”


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