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Giglio: verso l'autonomia idrica

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 16 giugno 2005

Riceviamo dal Sindaco del Comune di Isola del Giglio Attilio Brothel il comunicato riferito alla realizzazione di due importanti opere che porteranno l'isola all'autonomia idrica. Finalmente non saremo pù dipendenti dalle bettoline che fino ad ieri trasportavano l'acqua con dei costi molto onerosi per la Regione Toscana e legati alle difficoltà delle condizioni meteo marine. Speriamo che finalmente il problema sia risolto a tutto vantaggio dell'economia isolana. Adesso l'unico punto interrogativo rimane l'Isola di Giannutri con l'aumento notevole della popolazione vacanziera proporzionale alla cronica scarsità d'acqua. Sarebbe auspicabile l'intervento del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, come già succede per l'Isola di Pianosa, al fine di introdurre il numero chiuso e poter così quantificare l'ingresso giornaliero dei turisti. Alvaro Andolfi "Nella data del 13 giugno ultimo scorso ed in questi giorni che ad esso seguono, si sono attivate le ultime importantissime procedure per il raggiungimento della autonomia idrica. L' intera operazione che consiste in 2 opere: completamento del dissalatore e stesura della dorsale “Castello- Campese” che consentirà l'approvvigionamento a questo ultimo centro abitato. Ricordiamo che con il precedente comunicato sull' argomento, abbiamo segnalato l' assegnazione dei lavori da parte dell' acquedotto del Fiora a termine della relativa gara d' appalto, per la stesura della condotta “Castello – Campese” che dovrà eseguirsi comunque, nei prossimi mesi. Per consentire all' isola di superare il rischio di “crisi idrica”, in particolar modo per Giglio Campese, mentre ancora i lavori per la stesura della condotta definitiva si dovranno effettuare, l' Acquedotto del Fiora ha approntato una condotta provvisoria, ma di portata più che sufficiente, che permetterà di riempire il deposito di Campese direttamente da Giglio Porto. Parallelamente il giorno 14 giugno è arrivato sull' isola un nuovo ed aggiuntivo modulo del dissalatore che aumenterà notevolmente la capacità di produzione di acqua, rendendo l' isola indipendente da questo punto di vista. Al di là dei vari dettagli tecnici è importante sottolineare come la serietà e la lungimiranza di chi per primo ha capito che sarebbe stato fondamentale passare dalle navi cisterna ai dissalatori ci permette oggi di godere di questo risultato storico, e quindi non possiamo non cominciare che dagli Amministratori e Funzionari della Regione Toscana, proseguendo poi per i Dirigenti e i Tecnici della società Acquedotto del Fiora, pur nelle obiettive difficoltà, arrivando in fine al Comune di Isola del Giglio, rappresentato dalle diverse amministrazioni che negli anni si sono susseguite ed hanno supportato operativamente tali scelte e progetti. Molto spesso, in questi mesi di avvicinamento alla stagione turistica, l' argomento “mancanza di acqua” è stato sollevato con preoccupazione e qualcuno lo ha strumentalizzato ai fini politici, tanto da generare attenzione e qualche allarme da parte della gente comune e degli operatori turistici (numerose segnalazioni o richieste in merito ci sono pervenute attraverso i canali di informazione o attraverso richieste private). Negli ultimi Consigli Comunali, la maggioranza amministrativa è stata accusata di aver sbagliato la politica idrica, quando invece si è impegnata, con il Sindaco in prima linea, per far si che si arrivasse a questo risultato; con onestà e trasparenza abbiamo sempre riconosciuto l' impegno del Consigliere Ortelli, come unico della amministrazione di cui faceva parte, di essersi impegnato al raggiungimento dell' obiettivo, ma riteniamo che in un progetto di così vasta scala, che si “spalma” su un numero così ampio di anni e la cui “idea” proviene da molto molto lontano, riteniamo giusto ed opportuno che ognuno ogni volta interpreti al meglio il proprio ruolo, con l' unico obiettivo preciso e convinto che la politica è “arte del fare”. Numerosi incontri e riunioni si sono avuti durante l' inverno 2004, 2005, con gli altri soggetti interessati (Regione, ATO, Acquedotto del Fiora) e molti altri ne seguiranno ancora, per far fronte alle tante necessità dell' isola. Questo risultato è la migliore risposta concreta a tutti e va inteso come un passo importante, ma pur sempre un passo, che fa parte di un percorso che si dovrà concludere anche con la soluzione dei problemi idrici di Giannutri".


Giglio Acquedotto romano

Giglio Acquedotto romano