Molti isolani hanno aperto gli occhi in forte anticipo all'alba di mercoledì 15 giugno, destati da un temporale di una intensità e di una durata che pochi ricordavano. Per più di un ora l'isola è stata bersagliata da raffiche di vento, fulmini, violenti scrosci d'acqua e grandinate. Ed lungo l'elenco dei guasti (a parte quello drammatico dell'incendio della casa a Porto Azzurro di cui abbiamo riferito in altro articolo) verioficatisi soprattutto nell'area centro-occidentale dell'Elba. Gli stessi Vigili del Fuoco prima che a Porto Azzurro erano dovuti intervenire in località Carburo-Casaccia di Portoferraio per il "solito" allagamento del fondo stradale e dei piani più bassi. Problemi anche in alcune scuole del capoluogo elbano, nel complesso di San Rocco c'era molta acqua che era penetrata dagli infissi, in Viale Elba dove a creare problemi erano stati gli aghi di pino che avevano intasato gli scarichi delle gronde. In mare c'era poca gente in navigazione e, visto l'allarmante e rispettata previsione meteo, qualche barca di passaggio aveva guadagnato la rada portoferraiese in attesa che la buriana si esaurisse. Disagi soprattutto negli approdi meno riparati dove alcuni piccoli natanti hanno rotto gli ormeggi e si sono rovesciati. Situazione critica per la viabilità interessata da crolli di alberi e ramaglie sulle carreggiate e, a parte un episodio che ha visto un agente di polizia liberare la strada da un palo telefonico caduto sulla provinciale per l'Enfola, un grosso impegno è stato richiesto agli operai del Distretto Stradale della Provincia di Livorno che hanno sospeso ogni altra attività per dedicarsi a ripristinare le condizioni di normale percorribilità su diverse provinciali. Si è dovuto rimuovere un albero che era crollato sul piano stradale in località Spartaia tra Procchio e Marciana Marina come pure due altre piante cadute lungo la "Civillina" e grossi rami che avevano ceduto nei pressi di Poggio Ma il lavoro maggiore è venuto dalla rimozione del materiale che si è accumulato sulle strade a causa di microfrane e soprattutto proveniente, per dilavamento, da accessi sia privati che pubblici, come nel caso di Patresi dove la massa di acqua e detriti scaricata dalla strada comunale ha lesionato una opera di contenimento del corpo stradale che era stata recentemente realizzata. "Non c'è stato un problema dei fossi - ci dicono dal distretto - la rete di drenaggio idrico delle strade, a cui abbiamo dedicato molta cura ha funzionato perfettamente, si tratta ora di convincere chi gestisce gli accessi ad effettuare più accurate manutenzioni che evitino il ripetersi di questo fenomeno". Tra i danni del maltempo (anche se non all'Isola) dobbiamo annoverare anche il black out di visibilità del sito del nostro quotidiano che è risultato non consultabile nelle ore del mattino, proprio quelle in cui di solito registriamo la punta di accessi al giornale. Un disguido di cui ci scusiamo con i nostri lettori.
Operai Provincia Caolino Procchio