Le agenzie di oggi riportano notizia di uno scambio di stilettate tra il Coordinatore Nazionale di Forza Italia On. Sandro Bondi ed il Segretario regionale toscano dei DS On. Marco Filippeschi. Si trattava di modelli di governo locale ed in una delle dichiarazioni l'Elba veniva citata non esattamente come esempio positivo. A dare fuoco alle polveri era il forzista Bondi che intervenendo al seminario del gruppo di Todi, ha dichiarato: "Se malauguratamente dovesse vincere la sinistra alle elezioni politiche del 2006, rischiamo che estendano a tutto il paese il modello dell'Emila-Romagna e della Toscana, dove c'è un primato dello Stato sulle persone". L'uscita di Bondi ha lasciato interdetti molti (non solo nel centrosinistra) che non trovavano minacciosa l'ipotesi di "fare la fine" di due regioni come Emilia-Romagna e Toscana che per ricchezza pro capite, qualità della vita ed efficienza dei servizi si collocano ai primissimi posti in Europa. E non si è fatta attendere la replica del parlamentare e segretario regionale dei Ds in Toscana, Marco Filippeschi: "Le persone di buon senso di solito portano d'esempio la Toscana e il suo modello sociale. Bondi, stretto tra frustrazioni e fanatismo, non ragiona. L'arretratezza che risalta in Toscana è quella della destra. sconfitta a ripetizione perchè incapace di dialogare con la società di una regione evoluta. Senza idee e portatrice di una concezione proprietaria delle istituzioni. Macchiata dagli scandali, come quelli dell'Isola d'Elba. Questa è la destra in Toscana e Bondi, che presta servizio presso Berlusconi e pensa e parla come lui, ne è degno rappresentante. Quello che colpisce è l'ostilità irrefrenabile verso la Toscana: E' difficile diventare classe dirigente in una regione come la nostra quando immancabilmente si offendono i suoi cittadini. A pensarci bene, però, c'è di che essere soddisfatti perché se Bondi dice male di noi, visti i danni che fa la destra, vuol dire proprio che siamo nel giusto!"
Sandro bondi
Marco Filippeschi