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A scuola si parla di telespazzatura

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 10 giugno 2005

Ad un primo sguardo può sembrare che il reality sia il genere televisivo più frequentato dai giovani. Anche lo spettacolo di fine anno del Cerboni veniva presentato da un imitatore della famigerata Maria De filippi in parrucca bionda. Forse ne sono soggiogati, ma non è detto che tutti lo amino. Ecco il parere di una ragazza. Oggi ci sono nuove mode per i programmi televisivi;quelli più in voga sono i reality show che hanno avuto il loro esordio con il "Grande Fratello" e dopo ne sono stati creati di molti tipi, con personaggi famosi o gente comune, in case o in fattorie o su isole deserte, ma tutti con lo stesso procedimento: un gruppo di persone costrette alla convivenza, controllati 24 ore su 24 dalle telecamere, sotto gli occhi di milioni di spettatori, prove da superare e un premio finale per chi viene eletto tramite il televoto. Una sorta di reality ma con funzionamento differente è "Uomini e donne" di Maria De Filippi; personalmente penso che sia uno dei peggiori in onda eppure ha molto successo. Qui le telecamere riprendono un gioco basato sul corteggiamento e alla fine vince il corteggiatore o la corteggiatrice che viene scelto da chi siede sul "trono" e che quindi si trova al centro dell' attenzione e spesso ha un atteggiamento odiosamente superiore e snobbante nei confronti dei suoi adoratori. Penso che quello che interessa alla gente che guarda questi programmi sia poter spettegolare e mettere in luce le debolezze e i difetti dei protagonisti che, se non sono già famosi, lo diventeranno. Vuole esprimersi, dire la sua, giudicare e criticare, creando dei veri e propri schieramenti durante le trasmissioni in studio. Qui il pubblico partecipa alle discussioni, spesso con accuse e insinuazioni atte a sminuire queste povere persone, che già devono sopportare il fatto di mettersi a nudo davanti a tutta l' Italia. Penso che queste trasmissioni siano tristemente insensate e per niente interessanti ed educative, sia per chi le fa ma soprattutto per chi le guarda e ora spiego perché. Chi partecipa come concorrente non è altro che un esibizionista che, pur di apparire in televisione, è disposto a mettere in luce il proprio carattere e le proprie abitudini, persino quelle più intime, spesso umiliandosi e ridicolizzandosi; quindi l' importante non è ciò che si sa fare o ciò in cui si crede, e nemmeno trasmettere qualcosa di positivo, ma essere al centro dell' attenzione, sia nel bene che nel male. Ma loro almeno hanno un motivo per farlo per quanto possa essere sbagliato. Chi le segue invece cerca di sentirsi migliore giudicando, ed è soddisfatto nel vedere difetti e debolezze perchè sparisce quella sensazione che chi è in televisione sia un gradino più su di noi. Ma non ha capito che ognuno di noi ha la propria vita a cui pensare e il proprio carattere da giudicare e cercare negli altri ciò che non ci piace di noi stessi non è il modo per migliorare veramente.


cerboni festa

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