Quell'uomo non finisce mai di stupirci, riesce a scalare vette di inenarrabile altezza e va come Mike Bongiorno ai tempi in cui faceva il testimonial della Grappa Bocchino, sempre più in su! Ma quando lo abbiamo visto catturare la mano del presidente dei costruttori italiani e passarsela un po' schifata sulla fronte-zucca sudaticcia, per contestare di essere "acqua e sapone" senza un filo di cerone e neanche un po' di fondotinta o di fard abbiamo proprio sobbalzato. Abbiamo capito in quel momento di non essere davvero in un paese normale: ma ve lo immaginate voi un altro qualsiasi statista che, davanti alle telecamere, per fare lo spiritoso, ghermisce la mano di chi gli sta vicino e se la passa sulla zucca? Dovevamo capirlo fin da quando ospite dell'omino coi baffi alla hitler in Spagna e colpito da banale gastroenterite fece emettere dal suo ufficio stampa, ben due diversi bolletini medici che avevano per oggetto la sua cacarella. Dovevamo capirlo quando faceva le corna, o quando commetteva una delle sue una gaffe, che non c'era trippa per gatti, che questo ometto egotista era solo e soltanto un gigantesco bluff, un ritratto della pessima Italia degli anni ottanta, un rottame della "Milano da Bere". Non l'avevamo capito
Previti e berlusconi